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Comunicato stampa

Rigassificazione: sanzione minima alla società Gnl Italia adeguatasi alle prescrizioni dell'Autorità; parere positivo per l'utilizzo di terzi non proprietari del 20% dell'impianto di Rovigo

Milano, 18 gennaio 2005

L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha comminato una sanzione

minima, di 50.000 euro, alla società Gnl Italia per avere inizialmente negato,

alla società Gas Natural, l'utilizzo del proprio impianto di Panigaglia,

l'unico in Italia a fornire il servizio di rigassificazione per il gas

liquefatto importato via nave. Il provvedimento

è disponibile sul sito www.autorita.energia.it

In considerazione della pronta esecuzione, da parte della società Gnl

Italia, delle prescrizioni dell'Autorità per l'accesso di terzi al servizio, la

sanzione per l'iniziale violazione della disciplina è stata quantificata ad un

livello economico minimo rappresentativo.

Il rifiuto dell'accesso al servizio era stato motivato da Gnl Italia con

l'indisponibilità dell'impianto, la cui intera capacità continua su base annua

di rigassificazione era stata conferita a Eni Spa. Sul caso l'Autorità avviò

una istruttoria nel mese di febbraio 2004 che ha portato, nel successivo mese di

luglio, ad una ingiunzione per l'immediata messa a disposizione del servizio di

rigassificazione alla società richiedente e agli altri terzi eventualmente

interessati.

Il comportamento in un primo tempo tenuto dalla società fu infatti ritenuto

in violazione delle disposizioni dell'Autorità che regolano l'utilizzo non

discriminatorio del servizio di rigassificazione e comunque di uno dei

fondamentali principi delle liberalizzazioni, che richiedono la libertà di

accesso degli operatori alle infrastrutture di rete.

Parere sulla gestione del terminale di rigassificazione di Rovigo.

L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha espresso un motivato parere

positivo al Ministero delle attività produttive sulla futura gestione del

terminale di rigassificazione di Rovigo della società Edison Lng Spa; è

previsto che l'utilizzo esclusivo della capacità dell'impianto da parte dei

proprietari sia limitato all'80%, lasciando nella disponibilità di operatori

terzi che richiedano il servizio di rigassificazione il restante 20%.

Tale previsione, che dovrà ora essere accolta dalla Commissione Europea,

renderà disponibili a regime, per operatori terzi, circa 1,6 miliardi di metri

cubi di gas di importazione all'anno su una disponibilità totale dell'impianto

di 8 miliardi, alle tariffe di rigassificazione definite dall'Autorità. Il

parere è disponibile sul sito www.autorita.energia.it