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Comunicato stampa

Approvate le nuove tariffe di trasporto del gas che si riducono di circa il 7%

Milano, 31 July 2002

L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha approvato le tariffe di

trasporto del gas per l'anno termico 2002-2003, con inizio dal prossimo primo

ottobre, riformulate da Snam Rete Gas senza tenere conto del tributo ambientale

sui gasdotti istituito dalla Regione Sicilia. Per effetto dell'aumento dei

volumi di gas trasportato e del price cap le tariffe per gli utilizzatori della

rete si riducono complessivamente di circa il 7%. Il provvedimento

è disponibile sul sito internet www.autorita.energia.it

Lo scorso giugno l'Autorità aveva rigettato la proposta formulata da Snam

che trasferiva in tariffa il tributo siciliano ritenendo non applicabile quanto

disposto dalla Regione Sicilia perché in contrasto con normative europee

direttamente applicabili a livello nazionale. Il caso è stato anche segnalato a

Governo, Parlamento e Commissione europea. Qualora fosse accertata la

legittimità del tributo regionale, il suo riconoscimento in tariffa sarà

automatico e retroattivo. A tal fine l'Autorità ha reso disponibili agli

operatori interessati al trasporto del gas, oltre ai valori tariffari che

entreranno in vigore con il primo ottobre, anche quelli che dovranno essere

applicati in caso di conferma di legittimità.

La riduzione complessiva media del 7% è il risultato di una riduzione del

13% della tariffa applicata alla capacità di trasporto (pedaggio) sui gasdotti

nazionali, del 5% sui gasdotti regionali e del 2% della quota variabile,

relativa ai volumi trasportati. Per ciascuno di questi valori è stato applicato

il price cap (riduzione annuale prefissata al netto dell'inflazione). La tariffa

di trasporto, incluse le tasse, incide per il 15% sul costo finale del gas; per

i trasportatori la riduzione comporta significativi risparmi che facilitano lo

sviluppo del mercato e l'introduzione di concorrenza nella vendita del gas con

conseguenti riduzioni di costo per i clienti finali.

L'eventuale inserimento in tariffa del tributo siciliano genererebbe una

distorsione del sistema tariffario, con aumenti variabili delle tariffe di

entrata e di uscita dalla rete. Il corrispettivo di entrata a Mazara del Vallo

aumenterebbe del 31% mentre a Passo Gries e Tarvisio si ridurrebbero

rispettivamente del 20% e del 4%. Si avrebbe anche un aumento dei corrispettivi

di uscita in Sicilia e un aumento via via di impatto minore man mano che si

risale la penisola. Il diverso impatto stimato è del 113% in Sicilia, del

40-50% nel resto del Mezzogiorno, del 18-20% nel Centro Italia e del 11-15% nel

Nord Italia.

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