Seguici su:






Comunicato stampa

Elettricità: sanzione ad Exergia per forniture avviate senza contratto

Milano, 11 marzo 2011

L'Autorità per l'energia ha irrogato una sanzione di 780 mila euro alla società Exergia, per irregolare condotta in merito alla procedura di 'switching' [1], ossia di cambio fornitore, che ha interessato diverse migliaia di clienti.

Secondo quanto emerso nell'istruttoria avviata anche a seguito di numerose segnalazioni di consumatori, Exergia, senza aver prima stipulato contratti per la fornitura di energia elettrica, ha indebitamente richiesto accesso alla rete di distribuzione. Tale irregolare comportamento ha ostacolato e temporaneamente impedito l'esecuzione dei contratti da parte dei venditori regolarmente titolari della fornitura, danneggiando in tal modo anche i clienti stessi che, in alcuni casi, hanno subito doppie fatturazioni.

L'Autorità ha intimato ad Exergia di provvedere allo storno delle fatture impropriamente emesse nei confronti dei clienti danneggiati e alla restituzione delle somme eventualmente corrisposte.

Nella determinazione della sanzione si è tenuto conto che Exergia, per porre rimedio alle conseguenze della violazione ancor prima dell'avvio del procedimento da parte dell'Autorità, per circa la metà dei clienti coinvolti ha proposto e concluso accordi transattivi con i venditori ostacolati.


La delibera Vis 33/11 è disponibile sul sito www.autorita.energia.it.







[1] Le procedure di 'switching ' garantiscono l'accesso al sistema al venditore che ha concluso un nuovo contratto di fornitura con il proprio cliente finale. Poiché tali procedure sono gestite dal distributore (appartenente spesso a gruppi societari interessati anche alla vendita dell'energia), la regolazione dell'Autorità persegue la neutralità del distributore, imponendogli di dare seguito a ogni richiesta di accesso, completa e formalmente coerente, presupponendo la sottoscrizione del regolare contratto ed escludendo per il distributore ogni valutazione di  merito sui necessari presupposti, ritenuti soddisfatti da chi fa la richiesta.