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Scheda tecnica

Convenzione tipo per la regolazione dei rapporti tra enti affidanti e gestori del servizio idrico integrato - Disposizioni sui contenuti minimi essenziali

Delibera 656/2015/R/idr

29 dicembre 2015

Con la delibera  656/2015/R/idr l'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico adotta la convenzione tipo per la regolazione dei rapporti tra enti affidanti e gestori del servizio idrico integrato (Allegata alla delibera), definendone i contenuti minimi essenziali.
Il provvedimento, considerate le osservazioni pervenute in esito al documento per la consultazione 542/2015/R/idr con cui l'Autorità illustrava gli orientamenti finali in merito, chiarendo obblighi e diritti delle parti, rappresenta un elemento di completamento e raccordo del nuovo sistema di regole introdotto per il settore idrico.
Confermando la struttura di convenzione tipo sottoposta in consultazione, si disciplinano i seguenti aspetti:

Disposizioni generali:

  • l'oggetto, volto a precisare le finalità del rapporto convenzionale;
  • il regime giuridico, indicando la modalità di affidamento prescelta tra quelle previste dalla normativa vigente;
  • il perimetro delle attività affidate in privativa, prevedendo la possibilità, ma non l'obbligo, di includervi - sotto specifiche condizioni - determinate attività non strettamente ricomprese nella definizione di servizio idrico integrato;
  • la durata della convenzione (non superiore a 30 anni), prevedendo la possibilità di estendere la durata dell'affidamento originariamente fissata, nei casi e alle condizioni previste dalla legge.

Piano d'Ambito:

  • il contenuto del Piano d'Ambito, esplicitando i singoli atti di cui il medesimo si compone: la ricognizione delle infrastrutture, il Programma degli Interventi, il modello gestionale e organizzativo e il Piano Economico-Finanziario;
  • l'aggiornamento del Piano d'Ambito, prevedendo delle regole tese a semplificare gli adempimenti amministrativi necessari all'aggiornamento dei dati e delle informazioni alla base dei richiamati atti di programmazione e a stabilire tempistiche puntuali, a partire dalla revisione del vincolo ai ricavi e della determinazione dei corrispettivi, sulla base di quanto richiesto dall'Autorità ai fini dell'approvazione delle predisposizioni tariffarie proposte dal soggetto competente.

Strumenti per il mantenimento dell'equilibrio economico-finanziario:

  • il raggiungimento e mantenimento dell'equilibrio economico finanziario;
  • l'istanza di riequilibrio economico-finanziario, stabilendone i presupposti e il contenuto minimo;
  • le misure per il mantenimento dell'equilibrio economico-finanziario, indicando le priorità di utilizzo degli strumenti previsti: i) revisione della predisposizione tariffaria; ii) revisione del Programma degli Interventi, comunque garantendo il raggiungimento almeno dei livelli minimi di servizio, nonché il soddisfacimento della complessiva domanda dell'utenza; iii) modifica del perimetro dell'affidamento o estensione della durata dell'affidamento; iv) richiesta di accesso alle misure di perequazione disciplinate dalla regolazione dell'Autorità; v) eventuali ulteriori misure definite dalle parti;
  • il procedimento per la determinazione e approvazione delle misure di riequilibrio.

Cessazione e subentro:

  • la procedura di subentro alla gestione unica d'ambito, ovvero alle gestioni provviste di provvedimento di salvaguardia;
  • la corresponsione del valore di rimborso al gestore uscente, determinato dall'Ente di governo dell'ambito sulla base dei criteri stabiliti dall'Autorità nell'ambito della regolazione tariffaria.

Ulteriori obblighi delle parti:

  • gli obblighi in capo agli Enti di governo dell'ambito, limitando gli ambiti di discrezionalità dei medesimi, con particolare riguardo alle procedure e alle tempistiche da seguire in caso di concessione in scadenza, nonché ai fini della predisposizione tariffaria da sottoporre alla verifica dell'Autorità;
  • gli obblighi in capo ai gestori, fornendone specifica esplicitazione al fine di chiarire le responsabilità del soggetto affidatario;
  • gli obblighi relativi ai rapporti tra Ente di governo dell'ambito, gestore del SII ed eventuale gestore all'ingrosso, definendo altresì gli adempimenti in materia di rendicontazione e di definizione dei prezzi delle forniture all'ingrosso incombenti sui vari soggetti nonché la disciplina applicabile laddove un grossista eroghi servizi a diversi soggetti gestori operanti in una pluralità di ATO.

Penali e sanzioni:

  • specifiche penali, prevedendo che le medesime siano definite da ciascun Ente di governo dell'ambito e applicate in caso di mancato raggiungimento da parte del gestore degli standard aggiuntivi eventualmente definiti dal medesimo Ente di governo dell'ambito, rispetto a quelli uniformi stabiliti dall'Autorità con la deliberazione 656/2015/R/idr;
  • le sanzioni, disponendo che l'Ente di governo dell'ambito segnali all'Autorità i casi di violazione della regolazione per i seguiti di competenza.

Disposizioni finali:

  • la prestazione di garanzie, in base alle disposizioni di legge;
  • la sottoscrizione di polizze assicurative previste per l'erogazione dei servizi;
  • le modalità di aggiornamento della convenzione, coerentemente con i termini stabiliti dall'Autorità per la trasmissione della predisposizione tariffaria.

La delibera 656/2015/R/idr prevede che le convenzioni di gestione in essere siano resi conformi alla convenzione tipo e trasmesse all'Autorità per l'approvazione nell'ambito della prima predisposizione tariffaria utile, secondo le modalità previste dal Metodo Tariffario Idrico per il secondo periodo regolatorio (MTI-2), e comunque non oltre 180 giorni dalla pubblicazione della richiamata delibera.

La scheda ha carattere divulgativo e non provvedimentale.