Scheda tecnica
Consultazione 274/2015/R/idr
Criteri per la predisposizione di una o più convenzioni tipo per la gestione del servizio idrico integrato
05 giugno 2015
Con il documento per la consultazione 274/2015/R/idr l'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico illustra gli orientamenti in merito alla predisposizione di una o più convenzioni tipo per la gestione delle attività di erogazione del servizio idrico integrato al fine di regolamentare in modo uniforme sul territorio nazionale i rapporti tra gli enti di governo dell'ambito e i gestori del servizio.
Il documento fa seguito al precedente documento per la consultazione (DCO 171/2014/R/ idr) e tiene conto dell'evoluzione normativa intercorsa recentemente sul tema, con riferimento al cosiddetto Decreto Sblocca Italia (decreto legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito nella legge 11 novembre 2014, n. 164) e alla Legge Stabilità 2015 (legge 23 dicembre 2014, n. 190).
L'Autorità, alla luce della normativa vigente, propone di articolare i contenuti minimi della convenzione tipo distinguendo tra:
- contenuti che costituiscono l'attuazione di disposizioni normative;
- contenuti riconducibili ad aspetti della regolazione settoriale che l'Autorità sta sviluppando (regolazione tariffaria, regolazione della qualità contrattuale e direttive per l'unbundling)
- contenuti che richiedono l'adozione di specifiche norme di regolazione.
Il documento per la consultazione 274/2015/R/idr, rimandando alla consultazione di uno schema complessivo di convenzione tipo al mese di ottobre, si concentra sui contenuti che richiedono l'adozione di specifiche norme di regolazione. In particolare tratta dei seguenti aspetti:
- Perimetro del servizio idrico integrato. L'Autorità è orientata, in prospettiva, a definire singoli corrispettivi delle attività incluse nel perimetro sulla base di criteri cost-reflective, che saranno efficacemente impiegati a valle dell'implementazione dell'unbundling. L'orientamento dell'Autorità è di approfondire la possibilità di ricomprendere nell'ambito della convenzione tipo i servizi c.d. post-contatore nel rispetto della normativa vigente Si ritiene inoltre che nel perimetro del servizio idrico integrato, ed in particolare nei servizi di fognatura e depurazione, possano essere ricomprese le attività di raccolta e depurazione di tutte le acque reflue, comprese quelle di origine meteoriche con le conseguenze tariffarie già previste dalla regolazione vigente.
- Durata dell'affidamento. L'Autorità è orientata a prevede che oltre alla definizione della durata (massimo trentennale), siano introdotti criteri, anche nella forma di condizionalità, affinché la medesima possa essere rivista al verificarsi di determinati eventi che possono riferirsi, oltre che a nuove o ingenti necessità di investimento, o a fronte di esigenze di riorganizzazione e razionalizzazione delle gestioni. L'Autorità è inoltre orientata a prevedere la possibilità di procedere a specifiche e limitate proroghe dell'affidamento in caso di mancato versamento del valore residuo da parte del gestore entrante.
- Strumenti per il mantenimento dell'equilibrio economico-finanziario. In considerazione della previsione del piano economico finanziario (PEF) nell'ambito degli elementi per l'approvazione tariffaria, e della complessità dei parametri necessari ai fini dei una compiuta valutazione dell'equilibrio economico-finanziario nella gestione del servizio idrico integrato, l'Autorità è orientata a non esplicitare nella convenzione tipo il set di parametri in base ai quali monitorarne la persistenza. E' confermata l'ipotesi avanzata con il documento 171/2014/R/ idr di prevedere un addendum allo schema base di convenzione volto a disciplinare i processi di risanamento garantendo la continuità del servizio erogato all'utenza e assicurando la sostenibilità finanziaria di gestione. Tale strumento potrebbe essere affiancato alle misure di perequazione tra i diversi ambiti territoriali ottimali, in fase di definizione, volte a rispondere ai fabbisogni che potrebbero emergere a seguito della progressiva applicazione di quanto previsto dal decreto Sblocca Italia in materia di gestione e organizzazione del servizio idrico integrato, consentendo di favorire i processi di ristrutturazione che ne potrebbero derivare, nonché di realizzare investimenti, la cui entità non appare tale da poter essere sostenuta, in tempi brevi, all'interno dello specifico ambito territoriale ottimale.
- Modalità di cessazione e procedure di subentro. L'Autorità è orientata a includere nella convenzione tipo un'apposita sezione dedicata alle modalità di cessazione della convenzione e alle conseguenti procedure di subentro, tenendo conto della differente natura dei subentri tra gestori. Si prevede che nella convenzione tipo sia dettagliata la procedura, avente carattere obbligatorio sia per l'ente di governo che per il gestore, secondo le rispettive competenze, per la consegna degli impianti al gestore d'ambito, considerando le diverse possibili casistiche di subentro.
- Modalità di riconoscimento dei costi relativi al subentro. L'Autorità è orientata a prevedere clausole specifiche per la valorizzazione del valore residuo dei cespiti al fine del riconoscimento dei costi relativi al subentro, che ne assicurino altresì l'effettiva corresponsione.
- Garanzie. L'Autorità è orientata a prevedere che sia introdotta un'apposita sezione dedicata alle garanzie che devono essere prestate dal gestore al momento della sottoscrizione del contratto di affidamento del servizio, declinando modalità che valorizzino il ruolo della Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico e riducano i costi complessivi per il sistema.
I soggetti interessati sono invitati a far pervenire all'Autorità le proprie osservazioni entro il 10 luglio 2015.
La scheda ha carattere divulgativo e non provvedimentale.