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Autorità

OS.6 Rendicontazione delle attività svolte

2019 -2020

In relazione all'ampliamento delle attività di controllo (6a), già a partire dal 2019 (si vedano la deliberazione 143/2019/E/eel poi estesa con la deliberazione 216/2020/E/eel in materia di controlli sugli energivori e la deliberazione 386/2019/E/com sui venditori ai clienti finali di energia elettrica e gas) l'obiettivo dell'ampliamento delle attività di controllo è stato perseguito attraverso il ricorso ad attività di controllo documentale rivolte a una platea vasta di soggetti e a nuovi ambiti di attività, da affiancare alle tradizionali verifiche attraverso sopralluoghi, anch'esse ricomprendenti nuovi ambiti di controllo. L'emergenza sanitaria occorsa a partire da inizio marzo 2020 ha reso impossibile in un primo tempo l'effettuazione dei sopralluoghi già programmati, nonché la definizione del nuovo Programma annuale di collaborazione con la Guardia di Finanza. L'attività corrente è stata quindi riorientata dando priorità temporale ai controlli di tipo documentale e rinviando le ispezioni programmate prima dell'emergenza, in funzione dell'evoluzione della pandemia. Sono stati invece effettuati secondo le tempistiche originarie i tradizionali controlli telefonici sul Pronto intervento e le conseguenti ispezioni, in considerazione del riconoscimento, espresso anche dal MISE nelle istruzioni agli operatori in fase di emergenza COVID-19, del ruolo indispensabile che efficaci prestazioni di Pronto intervento rivestono per la continuità della fornitura di gas e per la relativa sicurezza. L'attività ispettiva è ripresa a partire da luglio 2020, consentendo la chiusura entro l'anno delle campagne avviate prima dell'emergenza, incluse quelle nei nuovi ambiti di attività (es: settlement gas). L'obiettivo, a carattere continuativo, è in linea con il cronoprogramma.

Nel dicembre del 2020 sono stati avviati con le determinazioni DSAI/24-25-26/2020/TLR i primi procedimenti sanzionatori in materia di Teleriscaldamento e Teleraffrescamento. Inoltre, con le delibere 552 591/2020/R/rif sono state predisposte delibere rispettivamente di approvazione tariffaria e di intimazione in materia di gestione dei rifiuti che potrebbero comportare i primi avvii di procedimenti sanzionatori in tale materia.

Per quanto concerne la sperimentazione di nuove iniziative per lo sviluppo di procedure di self audit da parte degli operatori (6b), attraverso l'adozione di specifiche Linee Guida definite dall'Autorità, si precisa che tale linea di intervento verrà sviluppata in parte tra il primo e il secondo semestre del 2021 e in parte nel 2022. Lo slittamento si è reso necessario in attesa, tra l'altro, della chiusura della fase di sperimentazione delle procedure di self auditing in materia di separazione funzionale. Segnatamente, ad esito degli approfondimenti svolti in materia, sarà avviato un procedimento per l'adozione di dette Linee Guida, nell'ambito del quale verrà presentato un documento di consultazione per raccogliere eventuali osservazioni dai soggetti interessati prima di procedere alla loro formale adozione.

In tema di razionalizzazione dei temi oggetto di attività sanzionatoria (6c), prevenendo e/o intercettando con strumenti alternativi alcune tipologie di violazioni, quali per esempio quelle di particolare tenuità o di carattere ripetitivo, le attività di ricognizione interne hanno consentito di individuare, negli inadempimenti relativi alla raccolta dati sui prezzi medi di energia elettrica e gas praticati ai sensi della deliberazione 168/2018/R/com, nonché nelle mancate comunicazioni da parte degli operatori delle informazioni all'Anagrafica Operatori, un possibile ambito rispetto al quale valutare l'introduzione - a seguito di apposita consultazione pubblica - di una nuova procedura alternativa ai procedimenti sanzionatori, in caso di accertamento di tali violazioni. Tale procedura verrà realizzata entro il secondo semestre 2021.

Si evidenzia infine che con riferimento al settore dei rifiuti, in linea con il cronoprogramma, con la deliberazione 443/2019/R/rif sono stati introdotti, all'art. 7, i meccanismi di garanzia da applicare nei casi di inerzia dei soggetti degli Enti territorialmente competenti, ovvero dei gestori, nella procedura di predisposizione e approvazione dei piani economici finanziari. In particolare, in relazione a tale istituto, l'Autorità ha adottato, a fine 2020, due delibere di intimazione ad adempiere agli obblighi di trasmissione dei dati e dei documenti necessari alle determinazioni tariffarie in materia di gestione dei rifiuti nei confronti di due operatori.

Per quanto concerne la linea di intervento relativa allo sviluppo e rafforzamento del meccanismo dell'autodenuncia (6d) con relativo accesso alla procedura semplificata e/o il riconoscimento di attenuanti, essendo strettamente connessa con la linea d'intervento 6b di cui sopra, verrà sviluppata in parte tra il primo e il secondo semestre del 2021 ed in parte nel 2022 (a seguito di avvio di procedimento e conseguente consultazione pubblica).

L'obiettivo, avente carattere continuativo, relativo allo sviluppo e promozione della risoluzione delle controversie tra operatori e gestori di rete e adeguamento del relativo massimario (6e) è stato pienamente conseguitoCon riferimento al biennio 2019-2020 sono stati effettuati l'aggiornamento del massimario, pubblicato sul sito istituzionale dell'Autorità, delle decisioni dei reclami ex deliberazione 188/2012/E/com, al 31 dicembre 2018 e un ulteriore aggiornamento al 31 dicembre 2019. Infine, è in corso l'aggiornamento con l'inserimento delle massime al 31 dicembre 2020, che verrà ultimato entro il primo semestre del 2021. Inoltre, in linea con l'obiettivo di realizzare "maggiori livelli di compliance regolatoria" e di deflazione del contenzioso e dei procedimenti sanzionatori, favorito dalla diffusa conoscenza dei consolidati orientamenti interpretativi adottati dall'Autorità nell'esercizio della funzione giustiziale indicati nel massimario, si registra una significativa tendenza dei casi di archiviazione per cessata materia del contendere, avendo il gestore soddisfatto la pretesa del reclamante nelle more del procedimento, (il 31,2% dei reclami presentati nel 2019 ed il 31,1% dei reclami presentati nel 2020), senza attendere la chiusura del procedimento di trattazione del reclamo con l'adozione della deliberazione vincolante da parte del Collegio.

Si segnala altresì che, nell'ottica di promuovere lo sviluppo e la conoscenza della funzione giustiziale intestata all'Autorità, nel biennio 2019-2020 è proseguito l' aggiornamento trimestrale dei tempi medi di svolgimento dei procedimenti di trattazione dei reclami in parola pubblicato sul sito istituzionale dell'Autorità e che è in corso una riflessione tesa a rendere la funzione giustiziale maggiormente conosciuta da parte dei soggetti che possono avvalersene - sia mediante interventi sul sito istituzionale, sia mediante eventuali iniziative ad hoc (ad es. seminari) - che verrà ultimata entro l'anno.

2021

In relazione all'ampliamento delle attività di controllo (6a), come già illustrato nella Rendicontazione delle attività svolte nel periodo 2019-2020, l'obiettivo dell'ampliamento delle attività di controllo è stato perseguito nel periodo in esame attraverso il ricorso ad attività di controllo documentale rivolte a una platea vasta di soggetti e a nuovi ambiti di attività, da affiancare alle tradizionali verifiche attraverso sopralluoghi, anch'esse ricomprendenti nuovi ambiti di controllo. Nel corso del 2021 le attività di controllo documentale hanno riguardato, in particolare, i costi da riconoscere in tariffa, il rispetto della regolazione da parte delle imprese di vendita al dettaglio di energia elettrica e gas, la corretta erogazione degli incentivi alle imprese energivore, nonché la corretta contribuzione, da parte delle imprese regolate, degli oneri di funzionamento dell'Autorità. Nell'anno in commento sono stati controllati documentalmente nel complesso 1255 soggetti regolati. È stato inoltre sottoposto a consultazione un aggiornamento delle modalità di verifica dei dati di qualità commerciale dei servizi di distribuzione, vendita e misura elettricità e gas e contrattuale del servizio idrico integrato per rendere i futuri controlli più efficaci e meno onerosi.

Nel 2021 sono stati altresì avviati i primi quattro procedimenti sanzionatori nel settore dei rifiuti urbani e, specificamente, per violazioni in materia di regolazione tariffaria del servizio di gestione dei rifiuti urbani (determinazioni DSAI/7/2021/rif e DSAI/19/2021/rif).

Per quanto concerne la sperimentazione di nuove iniziative per lo sviluppo di procedure di self audit da parte degli operatori (6b), attraverso l'adozione di specifiche Linee Guida definite dall'Autorità, si precisa che, a motivo delle criticità e complessità emerse in fase di analisi della procedura in oggetto, l'Autorità, nell'ambito del Quadro Strategico 2022-2025, ha stabilito di non procedere nel completamento di tale linea di intervento.

In tema di razionalizzazione dei temi oggetto di attività sanzionatoria (6c), prevenendo e/o intercettando con strumenti alternativi alcune tipologie di violazioni, quali per esempio quelle di particolare tenuità o di carattere ripetitivo, attività che riveste peraltro carattere continuativo per l'Autorità, con deliberazione 592/2021/R/com è stata introdotta una procedura che prevede, nei casi in cui gli esercenti la vendita finale di energia elettrica e gas non adempiano agli obblighi di comunicazione dei prezzi medi applicati, l'applicazione di una penalità automatica determinata in base al numero dei clienti dei venditori e oggetto dell'inadempimento. L'obbligo di comunicazione dei prezzi medi in capo agli esercenti l'attività di vendita finale di energia elettrica e di gas naturale è sancito dalla deliberazione 168/2018/R/com, che ha aggiornato le richieste dell'Autorità per adeguarle alle modalità e alle tempistiche del regolamento UE 2016/1952, al fine di soddisfare attraverso un'unica rilevazione in entrambi i settori sia le esigenze conoscitive dell'Autorità, sia le disposizioni comunitarie in materia di statistiche sui prezzi. La scelta di questo ambito di applicazione per l'applicazione di penalità automatiche muove dall'esigenza di garantire, attraverso il corretto invio dei dati richiesti da parte dei venditori, la trasparenza dei due settori in un periodo cruciale per la transizione di intere categorie e di significative quote di clienti finali da forniture a condizioni economiche di tutela a condizioni di mercato libero, in un contesto di elevate e ravvicinate variazioni nei prezzi. La scelta di tale ambito di applicazione è derivata inoltre dalla necessità di disporre di un meccanismo di contrasto alle inadempienze degli operatori alternativo all'attività sanzionatoria e più agile, da applicare in un contesto nel quale il numero di venditori è molto elevato.

Si evidenzia infine che con riferimento al settore dei rifiuti, in linea con il cronoprogramma, con la deliberazione 443/2019/R/rif sono stati introdotti, all'art. 7, i meccanismi di garanzia applicabili nei casi di inerzia dei soggetti degli Enti territorialmente competenti, ovvero dei gestori, nella procedura di predisposizione e approvazione dei piani economici finanziari. Con la deliberazione 363/2021/R/rif, l'Autorità ha rafforzato, in un'ottica di tutela degli utenti, il citato meccanismo di garanzia già previsto dalla deliberazione 443/2019/R/rif per il superamento di casi di inerzia dei soggetti interessati, in particolare disciplinando le conseguenze connesse alla mancata collaborazione da parte del gestore (nei tempi utili al rispetto dei termini previsti dalla normativa vigente per l'assunzione, da parte degli organismi competenti, delle pertinenti determinazioni), con la finalità, sulla base delle evidenze e criticità emerse dall'analisi delle predisposizioni tariffarie presentate all'Autorità per l'anno 2020, di meglio declinare il ruolo specifico in capo agli organismi competenti nella prima fase di attivazione di tali meccanismi di garanzia nei confronti dei soggetti inerti, comunque escludendo, in tali casi, incrementi dei corrispettivi all'utenza finale e adeguamenti degli stessi all'inflazione.

In particolare, in relazione a tale istituto, l'Autorità ha adottato, a fine 2020, due delibere di intimazione ad adempiere agli obblighi di trasmissione dei dati e dei documenti necessari alle determinazioni tariffarie in materia di gestione dei rifiuti nei confronti di due operatori, che hanno poi dato avvio ai primi procedimenti sanzionatori per violazioni in materia di regolazione tariffaria del servizio di gestione dei rifiuti urbani nel 2021.

Per quanto concerne la linea di intervento relativa allo sviluppo e rafforzamento del meccanismo dell'autodenuncia (6d) con relativo accesso alla procedura semplificata e/o il riconoscimento di attenuanti, il completamento dell'obiettivo è stata posticipato dopo il 2021 nell'ambito della modifica del Regolamento Sanzioni prevista nel Quadro Strategico 2022-2025.

In relazione allo sviluppo e promozione della risoluzione delle controversie tra operatori e gestori di rete e adeguamento del relativo massimario (6e) avente natura continuativacon riferimento all'anno 2021, è stato aggiornato il massimario delle decisioni dei reclami ex deliberazione 188/2012/E/com, introducendo n. 44 massime. Al fine di incentivare l'utilizzo, da parte dei soggetti regolati, di strumenti alternativi di risoluzione delle controversie tra operatori e gestori di rete, nel corso del 2021 sono stati avviati i lavori propedeutici all'organizzazione di un seminario sulla citata deliberazione 188/2012/E/com, rivolto ai produttori di energie rinnovabili e agli operatori del settore elettrico e del gas, che si svolgerà nell'anno 2022.

Impatto dell'emergenza Covid-19

L'Autorità è intervenuta su molteplici fronti:

  • con deliberazione 74/2020/S/com ha adottato disposizioni urgenti in materia di termini dei procedimenti sanzionatori a garanzia del diritto di difesa degli esercenti, altrimenti pregiudicato dalle misure di contenimento del COVID-19; inoltre, l'Autorità, con deliberazione 78/2020/E/gas e 23 giugno 2020, 226/2020/E/com ha prorogato i termini previsti in disposizioni precedenti per l'effettuazione di due campagne ispettive, in ragione degli impedimenti all'effettuazione di sopralluoghi connessi all' emergenza epidemiologica;
  • nel 2020 la trattazione dei reclami è avvenuta nel rispetto della normativa statale di riferimento connessa all'emergenza COVID-19: in particolare, si è tenuto conto della sospensione obbligatoria dei termini dei procedimenti amministrativi, nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 15 maggio 2020, ed è stata celebrata, in collegamento da remoto, un'audizione delle parti, indetta dal responsabile del procedimento ai sensi dell'art. 4, comma 2 dell'allegato A alla deliberazione 188/2012/E/com.