Autorità
OS.5 Rendicontazione delle attività svolte
2019-2020
Nel biennio considerato può registrarsi, relativamente all'adempimento e all'attuazione degli obblighi di trasparenza, un complessivo consolidamento dell'azione di vigilanza e di monitoraggio da parte del Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza (Rpct) che ha prodotto, in particolare nel secondo semestre del 2020, un affinamento dell'alberatura del sito "Amministrazione trasparente" e la sua implementazione con ulteriori dati ed informazioni.
Le attività di prevenzione della corruzione sono state prevalentemente orientate alla previsione ed attuazione di misure generali, così come riportate nei Piani di prevenzione della corruzione e della trasparenza (Ptpct) 2019-2020 e 2020-2021.
In sede di elaborazione del nuovo Ptpct 2021-2023, nel novembre 2020, il Collegio dell'Autorità, su proposta del Rpct, ha proceduto ad una più puntuale declinazione di questo generale obiettivo strategico, sia in chiave trasparenza che anticorruzione, individuando le priorità nell'ottimizzazione della gestione delle istanze di accesso civico, nella promozione di percorsi di formazione, nell'innalzamento dei livelli di trasparenza attraverso la pubblicazione di dati ulteriori rispetto a quelli obbligatori e, infine, nella razionalizzazione dei presidi del sistema dei controlli interni dell'Autorità.
Nell'ambito di un programma di riassetto della complessiva strategia di prevenzione, avviato negli ultimi mesi del 2020, è stato dato nuovo impulso alla formazione: con il supporto didattico ed organizzativo della Scuola Nazionale dell'Amministrazione SNA, è stato erogato un primo importante ciclo di formazione specialistica a direttori, responsabili di unità e personale operante nell'ambito di uffici, per definizione, "ad alto rischio". L'iniziativa vuole segnare l'avvio di un percorso formativo che vedrà gradualmente coinvolto tutto il personale.
Per completezza e per quanto qui non rappresentato in relazione alle attività sopra citate, aventi carattere continuativo, si rinvia alle relazioni rese annualmente, ai sensi della legge 190/2012, dal Rpct pro tempore.
In relazione al rafforzamento e ampliamento delle attività dell'Osservatorio della regolazione anche con riferimento alle tematiche ambientali e di economia circolare (5b), il 2020 ha visto innanzitutto l'estensione della partecipazione alle attività dell'Osservatorio anche alle associazioni rappresentative a livello nazionale del settore dei rifiuti. Il D.M. MISE 9 agosto 2019 ha aggiunto ai compiti dell'Osservatorio anche quello di strumento per un'innovativa interazione avente ad oggetto le attività di ricerca previste nel piano triennale della ricerca di sistema elettrico 2019-2021. Nel sesto incontro del Forum plenario tenutosi nel maggio 2020, svoltosi in modalità di teleconferenza in ragione della situazione epidemiologica in atto, sono state pertanto discusse le modalità di interazione fra l'Osservatorio stesso e tali attività di ricerca, oltre che misure e azioni prioritarie in riferimento all'efficienza energetica, per l'attuazione del Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima. Nel 2021, stante il perdurare di un contesto in cui la pandemia continuerà a ridurre le possibilità di contatto e di incontro, l'Osservatorio potrà mantenere la propria funzione di piattaforma di confronto tra le associazioni di livello nazionale degli stakeholder sui temi di competenza dell'Autorità, e vedrà, in particolare, un ulteriore e necessario rafforzamento del suo ruolo in funzione informativa, propulsiva e di valutazione ex post dell'azione del regolatore.
In merito allo sviluppo di strumenti di analisi ex ante di impatto della regolazione per i principali provvedimenti strategici e di verifica ex post dell'impatto della regolazione (5c), occorre tenere conto delle difficoltà di programmazione delle attività nel periodo di emergenza COVID-19, nonché della necessità di impiego delle risorse dell'Autorità in altre attività divenute prioritarie in tale periodo. Si registra pertanto un rallentamento delle attività relative all'AIR del 2020 e l'obiettivo sarà completato nel secondo semestre 2021. Nel corso dell'anno è stata comunque avviata la predisposizione di una prima versione di scheda sintetica quale strumento semplificato a supporto dello svolgimento della procedura AIR. Al termine di una specifica fase di test, prevista per il primo semestre 2021, sarà valutato l'utilizzo della scheda ai fini di una vera e propria sperimentazione con evidenza pubblica, in concomitanza con l'individuazione dei prossimi procedimenti soggetti ad AIR per l'anno in corso.
Per quanto concerne lo sviluppo di verifica ex post dell'impatto della regolazione o Valutazione di impatto della regolazione (VIR), si segnala che nel corso del processo di consultazione per la revisione infra-periodo della regolazione del servizio di distribuzione di energia elettrica, è stata condotta la prima esperienza di VIR con il DCO 287/2019 Aggiornamento della regolazione della qualità del servizio di distribuzione dell'energia elettrica nel semiperiodo di regolazione 2020-2023 - Valutazione di impatto della regolazione della continuità del servizio e orientamenti dell'Autorità.
La VIR è stata condotta sulla base dei dati disponibili dal 2000 al 2018, che in sintesi, mostrano un miglioramento nel periodo 2000-2015 ma anche l'esistenza di aree critiche nelle quali, soprattutto nel biennio 2017-2018, i livelli di continuità del servizio sono peggiorati rispetto al biennio 2015-2016. La VIR è stata alla base degli orientamenti di revisione della regolazione vigente, soprattutto allo scopo di assicurare la fruibilità e la diffusione del servizio di distribuzione in modo omogeneo sull'intero territorio nazionale; a tale scopo, nella decisione finale è stato introdotto un meccanismo per cui vengono ridotti i premi per una impresa di distribuzione che abbia ambiti territoriali oggetto di penalità per due anni consecutivi (al netto degli esperimenti regolatori, vedi OS.4 linea a). In maniera simile, anche nell'ambito del procedimento per il nuovo periodo di regolazione del servizio di distribuzione del gas naturale, è stata condotta un'ampia analisi della situazione e della dinamica dei principali indicatori di qualità (sicurezza e qualità commerciale) del servizio di distribuzione gas, che ha fornito la base per le proposte di evoluzione della regolazione.
La VIR qui richiamata è stata poi oggetto di presentazione e confronto nell'ambito dei lavori dell'Osservatorio della regolazione, al fine della promozione delle best practice per la valutazione degli effetti della regolazione anche con il supporto di esperti del mondo accademico e di persone altamente specializzate (5d). Tale iniziativa è stata condotta nell'ambito dell'Osservatorio, proprio perché esso offre la presenza delle diverse categorie di portatori di interesse e ampie possibilità di interlocuzione e scambio tra loro, anche informativo. L'esperimento appare un'utile sperimentazione, da sviluppare ulteriormente, per favorire un più ampio contributo di tutti i portatori di interesse, a fronte del fenomeno, più volte evidenziato dagli studiosi della materia, del peso predominante nella partecipazione ai procedimenti di regolazione dei soli operatori direttamente interessati. Ai fini dello sviluppo delle attività VIR e delle relative conoscenze su possibili best practice sono inoltre proseguite le partecipazioni di personale dell'Autorità a seminari e attività varie in materia promosse da accademici ed esperti.
2021
Per il periodo in considerazione (anno 2021), può registrarsi, relativamente all'adempimento e all'attuazione degli obblighi di trasparenza (5a), un complessivo consolidamento dell'azione di vigilanza e di monitoraggio da parte del Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza (Rpct).
Gli obiettivi declinati nel Ptpct 2021-2023, riconducibili al più generale obiettivo strategico OS.5, hanno riguardato: i) l'ottimizzazione delle procedure interne per la gestione delle istanze di accesso (documentale, civico e civico generalizzato); ii) l'implementazione di percorsi di formazione sulla trasparenza, anche in rapporto alla disciplina GDPR 679/2016; iii) la promozione di maggiori livelli di trasparenza, attraverso la pubblicazione di ulteriori dati rispetto a quelli già previsti dalla legge. È stato predisposto il "Regolamento Unico Accesso", adottato con deliberazione 412/2021/A, con il quale, previa ricognizione della normativa vigente e degli orientamenti giurisprudenziali più consolidati, è stata fornita una disciplina sistematica ed organica dell'accesso e sono state sistematizzate e armonizzate, in termini di maggiore efficienza, tutte le procedure interne di gestione delle istanze di accesso. Al fine di garantire uno svolgimento più ordinato dei flussi documentali concernenti gli obblighi di pubblicazione di cui al d.lgs. 33/2013, è stato adottato un manuale operativo interno, "Manuale Flussi" che, tracciando il flusso del processo di pubblicazione, individua, per ciascuno degli obblighi di pubblicazione, oggetto, modalità, tempistiche e soggetti responsabili.
Sono state organizzate, con il supporto della Scuola Nazionale dell'Amministrazione - SNA, sessioni seminariali di formazione sui temi generali della trasparenza e della anticorruzione, rivolte a tutto il personale funzionariale, nonché iniziative formative a valenza interna a cura del Rpct. Si è provveduto, infine, all'adeguamento dell'alberatura di "Amministrazione trasparente" in aderenza al d.lgs. 33/2013, all'aggiornamento ed alla integrazione dei contenuti delle sue varie sezioni ed alla implementazione della sezione "Dati ulteriori".
In materia di prevenzione della corruzione, gli obiettivi declinati nel Ptpct 2021-2023, anch'essi riconducibili all'OS.5, hanno riguardato: i) la revisione e razionalizzazione dei presidi anticorruzione del sistema di controllo interno di ARERA, nell'ambito della gestione del rischio effettuata ai sensi del PNA 2019; ii) l'implementazione di percorsi di formazione in materia di anticorruzione; iii) l'aggiornamento del sistema di gestione delle segnalazioni whistleblowing, in base alle nuove Linee Guida Anac.
In particolare, è stata elaborata ed introdotta una nuova metodologia di gestione del rischio, allineata alle indicazioni dell'Allegato 1 al PNA 2019, la cui applicazione ha presupposto una intensa e preventiva attività di mappatura dei processi, basata sulle principali attività effettivamente svolte dall'Autorità e non più su di un mero richiamo alle funzioni descritte nel Regolamento di organizzazione e funzionamento. Per ognuno dei processi mappati (113) è stata applicata la nuova metodologia di gestione del rischio, nelle sue varie fasi della identificazione (dei rischi e dei fattori abilitanti) e corrispondente analisi e trattamento. È stato, del pari, implementato un nuovo sistema di monitoraggio circa lo stato di attuazione del Piano e delle sue misure di prevenzione, con la previsione, tra l'altro, di verifiche di primo e secondo livello. Da ultimo è stata adottata una procedura per la gestione delle segnalazioni whistleblowing, in coerenza a quanto previsto dalle Linee Guida Anac 469/2021.
Per completezza e per quanto qui non rappresentato in relazione alle attività sopra citate si rinvia alla Relazione annuale 2021, resa ai sensi della legge 190/2012, dal Rpct.
In relazione al rafforzamento e ampliamento delle attività dell'Osservatorio della regolazione anche con riferimento alle tematiche ambientali e di economia circolare (5b), anche nel 2021 è proseguita l'attività dell'Osservatorio, quale strumento innovativo in materia di accountability in grado di assicurare una modalità permanente di ascolto e di rendicontazione dell'operato dell'Autorità verso le associazioni nazionali rappresentative dei portatori di interessi. Nel 2021 l'attività più rilevante è stata quella del Gruppo di lavoro gas, che ha affrontato una serie di tematiche relative ad aspetti di tutela dei consumatori e delle imprese che, per loro natura, interessano trasversalmente i vari settori (oltre al gas, il settore dell'energia elettrica e dell'idrico). Tra i temi trattati si annoverano la prescrizione breve, il bonus sociale e la morosità.
Il decreto del Ministero dello Sviluppo economico 9 agosto 2019, relativo al Piano triennale della ricerca di sistema elettrico del triennio 2019-2021, ha aggiunto ai compiti dell'Osservatorio anche quelli di strumento innovativo di confronto tra le parti in materia di Ricerca di Sistema. L'Osservatorio, grazie alla fattiva collaborazione di RSE S.p.A., Ricerca sul Sistema Energetico ha pertanto ospitato nel periodo in considerazione due eventi di presentazione delle attività della ricerca di sistema aperti a tutti i Gruppi di lavoro: i) "Comunità Energetiche e Autoconsumo Collettivo" - 21 aprile 2021; ii) "I risultati della ricerca di Sistema sull'elettromobilità in Italia" - 3 novembre 2021. Oltre a RSE, il seminario sull'elettromobilità ha visto anche un intervento dell'ENEA. Nei seminari sono state inoltre presentate testimonianze di operatori sul tema, in aggiunta a quelle offerte da rappresentanti dell'Autorità.
In merito allo sviluppo di strumenti di analisi ex ante di impatto della regolazione per i principali provvedimenti strategici e di verifica ex post dell'impatto della regolazione (5c), nel corso dell'anno 2020 è stata avviata la predisposizione di una prima versione di scheda sintetica quale strumento semplificato a supporto dello svolgimento della procedura AIR. Nel 2021 è stata effettuata una prima fase di test nella quale tale scheda è stata applicata ad alcuni provvedimenti strategici dell'Autorità, soprattutto con il fine di raccogliere elementi per la sua finalizzazione e di valutare i termini per l'avvio di una vera e propria sperimentazione con evidenza pubblica, sulla base della prima esperienza effettuata. Tra i provvedimenti oggetto di test vi sono il metodo tariffario rifiuti per il secondo periodo regolatorio 2022-2025 (MTR-2), l'aggiornamento della disciplina in materia di misura del servizio idrico integrato (TIMSII) e il provvedimento in materia di metodi e criteri di regolazione tariffaria basati sulla spesa totale (Totex-Base) per la determinazione del costo riconosciuto per i servizi infrastrutturali regolati dei settori elettrico e gas. (DCO 615/2021/R/com).
La promozione delle best practice per la valutazione degli effetti della regolazione anche con il supporto di esperti del mondo accademico e di persone altamente specializzate (5d) è stata soprattutto condotta nell'ambito dell'Osservatorio, proprio perché esso offre la presenza delle diverse categorie di portatori di interesse e ampie possibilità di interlocuzione e scambio tra loro, anche informativo. Nel 2021 lo strumento dell'Osservatorio ha infatti costituito l'ambito privilegiato di valutazione degli effetti della regolazione dell'Autorità, attraverso il confronto e l'approfondimento delle problematiche che emergono nella fase di applicazione di alcuni specifici provvedimenti individuati dagli stakeholder. Il confronto in tale sede ha consentito, in particolare, di esaminare le analisi e i giudizi dei diversi portatori di interesse, di condividere informazioni di dettaglio su aspetti applicativi e, ove necessario, di formulare proposte di intervento. In fase di presentazione dei risultati della Ricerca di Sistema, le testimonianze di esperti sui temi prescelti hanno consentito di verificare gli spazi di applicazione della ricerca, di conoscere l'esperienza sul campo e di valutare in dettaglio gli effetti della regolazione vigente. Si rimanda a tale proposito alla linea di intervento 5b.