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Autorità

OS.16 Rendicontazione delle attività svolte

2019-2020

La riforma organica della regolazione del servizio di dispacciamento (16a), si pone i seguenti due macro-obiettivi:

  • l'individuazione delle principali linee di intervento per l'evoluzione del servizio di dispacciamento nel nuovo contesto in rapida e continua evoluzione ed orientato al raggiungimento degli obiettivi europei al 2030. Tali interventi sono mirati a far fronte alla diffusione delle fonti rinnovabili non programmabili e della generazione distribuita, nonché del progressivo venir meno degli impianti programmabili che hanno storicamente reso disponibili le risorse per garantire l'equilibrio tra domanda e offerta di energia elettrica;
  • il completamento dell'integrazione dei mercati italiani con quelli degli altri paesi europei, tenendo conto del quadro normativo europeo, con particolare riferimento al coupling dei mercati infragiornalieri caratterizzati dalla negoziazione continua (integrata con meccanismi ad asta implicita) fino all'ora che precede la consegna dell'energia negoziata, nonché all'armonizzazione e alla condivisione delle risorse di bilanciamento (riserve ed energia).

Questi obiettivi, unitamente ai principali strumenti utili al loro perseguimento, sono stati puntualmente declinati nella consultazione condotta nel 2019 (DCO 322/2019/R/eel); il percorso ivi disegnato richiederà il completamento di una serie di attività illustrate nel seguito, alcune delle quali sono state completate, altre che troveranno completamento durante l'anno in corso e altre che troveranno completamento successivamente. Tali attività consentono un'ordinata e progressiva implementazione degli obiettivi declinati nella soprarichiamata consultazione, tenendo in adeguata considerazione i risultati delle sperimentazioni dei progetti pilota avviati nel 2017 (cfr. 16c) e il completamento delle norme secondarie europee. Questo anche al fine dell'adesione al mercato infragiornaliero europeo in contrattazione continua (cfr. 16b), prevista per il prossimo mese di settembre, e alle piattaforme europee per il bilanciamento.

Ulteriori elementi che potranno incidere sul processo sono più recentemente emersi dalla conclusione del rapporto di monitoraggio del mercato per il servizio di dispacciamento che ha messo in luce alcuni elementi di criticità di tale mercato (cfr 16j).

Il disegno delineato nel soprarichiamato documento per la consultazione verrà pertanto implementato attraverso diversi interventi successivi ed è previsto che venga pienamente definito nel 2022.

Per quanto riguarda l'adesione al mercato infragiornaliero europeo in contrattazione continua (16b), progetto XBID, nel 2019 l'Autorità ha dato istruzioni a Terna e GME per l'attuazione delle misure necessarie per l'avvio nonché per il coordinamento con il mercato per il servizio di dispacciamento (deliberazione 350/2019/R/eel). L'emergenza COVID nel 2020 ha comportato ritardi in alcune delle attività propedeutiche all'adesione al mercato infragiornaliero; per quanto riguarda la predisposizione delle modifiche del codice di rete Terna ha inoltre dovuto anticipare quelle finalizzate a consentire l'adesione alla piattaforma di bilanciamento TERRE (avvenuta a gennaio 2021) e non è stato pertanto possibile completare l'attività entro la fine del 2020, come previsto originariamente Gli ultimi atti prodromici all'avvio del mercato infragiornaliero in negoziazione continua, che comprendono i necessari adeguamenti regolatori e l'approvazione delle modifiche ai codici di rete, si prevede che verranno adottati per consentire l'avvio operativo nel secondo trimestre 2021. Per venire incontro all'esigenza manifestata da molti operatori di disporre di un ragionevole lasso di tempo tra l'approvazione definitiva del quadro regolatorio e l'avvio operativo del nuovo mercato, in accordo con i partner del progetto XBID la nuova data di avvio è stata identificata alla fine del terzo trimestre del 2021.

In relazione all'implementazione delle modalità innovative per l'approvvigionamento dei servizi di dispacciamento (16c), è in corso la sperimentazione tramite progetti pilota, avviata nel 2017, di modalità innovative per la fornitura dei servizi di dispacciamento che consentiranno di raccogliere elementi utili ai fini della riforma organica della regolazione del dispacciamento.

Più nel dettaglio è in corso di sperimentazione il progressivo affinamento delle modalità per consentire la fornitura dei servizi ancillari, anche per il tramite di aggregatori, da parte delle unità precedentemente escluse (unità di consumo e/o di produzione distribuita o da fonti rinnovabili non programmabili), sia la progressiva definizione di nuovi servizi ancillari che potrebbero diventare necessari nei prossimi anni alla luce degli obiettivi europei relativi alle fonti rinnovabili.

Nel 2020 l'Autorità ha infatti approvato le modifiche, proposte da Terna S.p.A., al regolamento del progetto pilota per la partecipazione di unità virtuali miste (UVAM) al mercato per il servizio di dispacciamento (deliberazione 153/2020/R/eel), in modo tale da consentire la partecipazione a MSD, all'interno di UVAM, di unità di produzione e/o di consumo sottese a punti non trattati su base oraria ai fini del settlement.

Sempre nel 2020, l'Autorità ha approvato il regolamento per il progetto pilota per l'erogazione del servizio di regolazione ultrarapida di frequenza (deliberazione 200/2020/R/eel). Il progetto ha l'obiettivo di sperimentare un nuovo servizio ancillare necessario per gestire le conseguenze della diminuzione attesa di inerzia (dovuta alla riduzione di impianti di produzione dotati di macchine rotanti e al contestuale aumento di impianti di produzione alimentati da fonti rinnovabili dotati di elementi statici quali gli inverter), alla luce degli scenari prospettici definiti nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC). Prosegue quindi, come da programma, la fase di sperimentazione i cui risultati verranno utilizzati sia per la riforma organica della regolazione del dispacciamento, sia per la successiva revisione delle modalità per l'approvvigionamento dei servizi ancillari contenute nel Codice di rete di Terna.

La revisione della disciplina degli sbilanciamenti secondo i criteri del Regolamento UE balancing (16d) è stata affrontata, in via preliminare, nella consultazione per la riforma del mercato del dispacciamento (cfr. 16.a) nell'attesa dell'approvazione delle metodologie previste dal Regolamento Balancing (Regolamento (EU) 2017/2195), e in particolare della metodologia sull'armonizzazione del settlement degli sbilanciamenti, approvata da ACER nel luglio del 2020. L'approvazione di queste metodologie consentirà di portare a compimento la revisione della disciplina degli sbilanciamenti entro il 2021, con alcuni mesi di ritardo rispetto alle tempistiche originariamente previste nel Quadro strategico 2020 - 2021.

Per quanto concerne il completamento della disciplina del mercato della capacità (16e), l'attività è terminata nel rispetto della programmazione e in tempo utile per lo svolgimento, nel mese di novembre 2019 delle procedure concorsuali del mercato della capacità per gli anni di consegna 2022 e 2023. Questa ha richiesto l'adozione da parte dell'Autorità di numerosi interventi in una finestra temporale molto ristretta, fra giugno e novembre 2019 che hanno riguardato:

  • il parere rilasciato al MISE sullo schema di decreto per l'approvazione della disciplina del mercato della capacità allineato alle disposizioni del CEP (deliberazione 281/2019/R/eel);
  • l'approvazione del Regolamento, predisposto da Terna S.p.A., sulle modalità di abilitazione e partecipazione al mercato per il servizio di dispacciamento delle unità di consumo per il mercato della capacità e le disposizioni in merito alle procedure concorsuali da svolgersi il 2019 deliberazione 343 2019/R//eel).;
  • i parametri economici delle procedure concorsuali del mercato della capacità per gli anni di consegna 2022 e 2023 (deliberazione 363/2019/R/eel);
  • la verifica di conformità delle disposizioni tecniche di funzionamento del mercato della capacità (deliberazione 364/2019/R/eel);
  • la regolazione in merito al corrispettivo a copertura degli oneri netti di approvvigionamento nel mercato della capacità (deliberazione 365/2019/R/eel).

Con tali atti, l'attività è stata terminata, nel rispetto della programmazione prevista dal Quadro strategico, in tempo utile per lo svolgimento, nel mese di novembre 2019, delle procedure concorsuali del mercato della capacità per gli anni di consegna 2022 e 2023.

L'Autorità si è altresì impegnata nell' adeguamento della disciplina del mercato della capacità a seguito dell'entrata in vigore delle norme europee del CEP (16f) partecipando attivamente alla discussione con le istituzioni a vario titolo coinvolte, e in particolare con il MISE e Terna. Sono state inoltre avviate le attività (deliberazione 507/2020/R/eel), per la predisposizione di una proposta al MISE sullo standard di adeguatezza del sistema elettrico italiano, ai sensi della decisione ACER 23/2020 in materia. Sono stati a tal fine definiti i criteri per lo svolgimento di uno studio da parte di Terna sul menzionato standard e sulle relative variabili determinanti (deliberazione (507/2020/R/eel). L'attività è pertanto in corso, come da programma.

In relazione alla revisione della regolazione relativa a Sistemi semplici di produzione e consumo e ai Sistemi di distribuzione chiusi (16g), l'Autorità ha effettuato alcuni interventi di affinamento della regolazione vigente, con particolare riferimento alle reti elettriche portuali e aeroportuali. Sono altresì state adottate disposizioni attuative della regolazione vigente, individuando un primo elenco di reti elettriche rientranti nel Registro delle Cooperative storiche dotate di rete propria e nel Registro dei Consorzi storici dotati di rete propria, nonché definendo puntualmente l'ambito territoriale di alcune Reti Interne d'Utenza (RIU) già inserite nell'apposito registro, o aggiornando i Registri delle RIU e degli Altri Sistemi di Distribuzione Chiusi (ASDC).

Inoltre, a seguito dell'adozione del D.L. 30 dicembre 2019, n. 162 (coordinato con la legge di conversione 28 febbraio 2020, n. 8), con cui è stato anticipato, seppur in fase transitoria e sperimentale, il recepimento di alcune disposizioni della Direttiva 2001/2018 (cosiddetta RED II) relative ai gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente e alle comunità di energia rinnovabile, sono state regolate le partite economiche relative all'energia elettrica condivisa da un gruppo di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente in edifici e condomini oppure condivisa in una comunità di energia rinnovabile (deliberazione 318/2020/R/eel).

Infine, l'Autorità sta partecipando attivamente alle discussioni relative al recepimento, atteso nel 2021, delle Direttive 2001/2018 e 944/2019 in tema di autoconsumo e comunità energetiche, anche esprimendo le proprie valutazioni in merito alle esigenze di riordino e semplificazione delle normative vigenti nell'ambito di memorie o segnalazioni. L'attività è in corso, come da programma, e procederà con l'attuazione dei prossimi decreti legislativi di recepimento delle richiamate direttive europee.

In merito alla revisione delle logiche di attribuzione dei costi di trasporto gas e dei relativi oneri agli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da gas naturale (16h) finalizzata ad evitare sussidi e inefficienze, (deliberazione 96/2020/R/com), l'Autorità nel 2020 ha previsto che la parte delle componenti tariffarie RE e RET a copertura dei costi derivanti dal meccanismo dei titoli di efficienza energetica (di seguito: TEE) non sia più applicata al gas naturale prelevato per alimentare le unità di produzione termoelettriche ma direttamente ai clienti finali elettrici (deliberazione 96/2020/R/com). L'innovazione regolatoria consente di evitare che il costo delle richiamate componenti, attraverso le offerte delle unità termoelettriche presentate e accettate nei mercati dell'energia, sia trasferito sui prezzi dell'energia elettrica comportando così distorsioni e inefficienze, sia a livello nazionale che europeo, determinando, in ultima analisi, costi maggiori per i clienti finali del settore elettrico. L'intervento regolatorio è limitato alla parte delle componenti tariffarie RE e RET a copertura dei costi derivanti dal meccanismo dei TEE, poiché solo per queste componenti la normativa primaria attribuisce all'Autorità il compito di definire i criteri di allocazione dei costi tra il settore elettrico e il settore gas. L'Autorità ha poi completato il quadro regolatorio approvando il regolamento operativo predisposto dal GSE ai fini della restituzione, ai produttori termoelettrici, della parte delle componenti tariffarie RE e RET sopra richiamata (deliberazione 548/2020/R/com). L'attività si è pertanto conclusa nei tempi previsti dal Quadro strategico 2019 - 2021.

Nel quadro generale della riforma della disciplina del settlement e bilanciamento gas (16i), con riferimento alla gestione della filiera dei rapporti commerciali nell'ambito del Sistema Informativo Integrato, l'Autorità ha definito nel corso 2019 le disposizioni per l'aggiornamento della relazione di corrispondenza tra utente del bilanciamento e punto di riconsegna presente nel contratto di distribuzione di ciascun utente della distribuzione, a decorrere dal 1 gennaio 2020 (deliberazione 155/2019/R/gas). Ha inoltre completato la regolazione del settlement e del bilanciamento con la gestione delle differenze fra il gas immesso nelle reti di distribuzione e quello prelevato dai clienti finali ad essi sottesi nell'ambito dei quantitativi approvvigionati da parte del Responsabile del Bilanciamento (RdB) per il funzionamento del sistema (deliberazione 208/2019/R/gas e deliberazione 451/2019/R/gas). Pertanto, a seguito dell'approvazione delle modifiche al codice di rete dell'RdB, dal 1° gennaio 2020 è in vigore la riforma del settlement e del bilanciamento (deliberazione 538/2019/R/gas).

L'implementazione della riforma dei criteri di conferimento delle capacità di trasporto presso i city gate, già definita nei suoi criteri generali, è stata posticipata dal 1° ottobre 2020 al 1 ottobre 2021, a fronte della necessità di condurre approfondimenti relativamente alle più opportune modalità applicative di dettaglio a fronte di una maggiore profondità di dati che risulterebbero dalla sua applicazione (deliberazione 147/2019/R/gas e deliberazione 110/2020/R/gas). Si sta valutando, infine, un ulteriore spostamento di data dovuto alla necessità di consolidare la produzione dei dati di prelievo e consumo annuo. Pertanto, l'attività, il cui completamento, inizialmente ipotizzato per la fine del 2020, proseguirà anche nel 2021

L'implementazione della riforma del settlement sopra richiamata ha richiesto tuttavia, è qui opportuno ricordarlo, numerosi interventi nel 2020 per rendere più solido il processo di definizione dei bilanci di trasporto con l'introduzione di procedure per individuare e correggere dati anomali nei prelievi trasmessi al RdB. Fra questi, di particolare rilievo, gli interventi volti a limitare le anomalie emerse da dati di misura. Si sono così definite previsioni che permettono di rettificare i dati trasmessi dalle imprese di distribuzione già in fase di bilanciamento. Infine, nel 2020 si è costituito presso il SII un tavolo tecnico con gli operatori per la gestione di aspetti ancora critici afferenti ai processi di settlement. I correttivi e gli affinamenti alle nuove procedure di settlement, introdotti nel corso dell'anno 2020, troveranno pieno compimento anche nel corso del 2021.

Per quanto concerne il rafforzamento ed efficientamento degli strumenti di monitoraggio dei mercati (16j), sviluppati anche ai fini REMIT per individuare e contrastare l'abuso di potere di mercato in tutte le sue forme, l'attività ha riguardato sia il settore elettrico che del gas naturale.

Per quanto riguarda il settore elettrico, gli esiti del rapporto di monitoraggio 2020 del mercato per il servizio di dispacciamento, che ha focalizzato l'attenzione sul segmento relativo alla regolazione di tensione (282/2020/E/eel), hanno condotto l'Autorità ad approfondimenti sui comportamenti degli utenti del dispacciamento, titolari di unità di produzione idonee ai servizi di riserva reattiva e localizzate nelle aree del Mezzogiorno, su cui insistono vincoli di tensione. A tal fine ha disposto che Terna si attivi tempestivamente per apportare al sistema di mercato tutte le modifiche procedurali atte a garantire la trasparenza, tracciabilità e replicabilità del processo di definizione e gestione dei vincoli di tensione.

Con riferimento al settore del gas naturale, nel biennio 2019-2020, sono stati rafforzati gli strumenti di monitoraggio previsti nel Testo Integrato del Monitoraggio del Mercato all'Ingrosso del Gas naturale. In particolare, gran parte dell'attività è consistita nell'implementazione, da parte del GME e di Snam Rete Gas, della base dati di monitoraggio, nonché del set di indicatori e report, sulla base di specifiche tecniche condivise con gli uffici dell'Autorità, per il tramite di strumenti informatici dedicati.

A ciò si aggiungono le attività di integrazione degli strumenti di monitoraggio in esito allo sviluppo della regolazione del biennio in questione. A tal proposito rilevano almeno gli interventi volti a definire: i) gli scambi informativi tra il GME e Snam Rete Gas legati alla nascita della Piattaforma di assegnazione della capacità di rigassificazione (deliberazione 392/2019/R/gas); ii) il set di dati e indicatori necessari al monitoraggio degli esiti e delle condotte di Snam Rete Gas per l'approvvigionamento del gas di sistema su comparto dedicato del mercato infra-giornaliero del gas gestito dal GME (deliberazione 451/2019/R/gas).

Per quanto riguarda l'attuazione del Regolamento REMIT, nel biennio 2019-2020, si sono svolte le fasi istruttorie relative a tre casi di potenziale violazione dell'art. 5 del REMIT (manipolazione del mercato). Due casi (uno relativo al mercato elettrico e uno relativo al mercato del gas naturale) sono stati chiusi con archiviazione mentre, per il terzo caso, l'Autorità ha disposto l'avvio di un procedimento sanzionatorio. A livello nazionale sono stati previsti alcuni momenti di confronto con le associazioni dei soggetti che operano nei mercati all'ingrosso sulle diverse tematiche di implementazione del REMIT. L'attività di monitoraggio, come da programma, è svolta su base continuativa.

2021

La riforma organica della regolazione del servizio di dispacciamento (16a), si pone l'obbiettivo di individuare le principali linee di intervento per l'evoluzione del servizio di dispacciamento nel nuovo contesto in rapida e continua evoluzione ed orientato al raggiungimento degli obiettivi europei al 2030. Tali interventi sono mirati a far fronte alla diffusione delle fonti rinnovabili non programmabili e della generazione distribuita, nonché al progressivo venir meno degli impianti programmabili che hanno storicamente reso disponibili le risorse per garantire l'equilibrio tra domanda e offerta di energia elettrica.

L'attività nel 2021 è proseguita tramite le sperimentazioni, qui rendicontate alla linea di intervento 16c, che contribuiranno a fornire gli elementi necessari per completare la riforma del dispacciamento elettrico, che è confluita nell'obbiettivo OS.21a del Quadro Strategico 2022-2025.

Parallelamente, l'Autorità ha definito un nuovo sistema di incentivazione, di tipo output- based, ai fini dell'efficientamento dell'attività di dispacciamento lasciando che sia Terna a valutare le soluzioni più opportune per la riduzione dei costi di dispacciamento, sfruttando al meglio le risorse disponibili ed ampliando la platea dei soggetti e dei dispositivi in grado di fornire servizi al sistema (deliberazione 597/2021/R/eel).

Infine, l'Autorità ha approvato delle proposte di modifica al Codice di trasmissione, dispacciamento, sviluppo e sicurezza della rete di Terna funzionali a consentire, in condizioni di criticità del sistema elettrico, l'approvvigionamento delle risorse per la riserva terziaria di sostituzione a salire attraverso una fase preliminare al Mercato del Giorno Prima. Tale approvvigionamento viene eseguito in via eccezionale nei casi in cui Terna preveda, rispetto al giorno di riferimento, il verificarsi di particolari condizioni di criticità per cui la stima della riserva terziaria di sostituzione a salire disponibile in esito al Mercato per il Servizio di Dispacciamento sia tale da non consentire l'esercizio in sicurezza del sistema elettrico nazionale (deliberazione 517/2021/R/eel).

Per quanto riguarda l'adesione al mercato infragiornaliero europeo in contrattazione continua (16b), ritardata di alcuni mesi a causa dell'emergenza COVID-19, nel 2021 sono stati conclusi gli ultimi atti prodromici. In particolare, con la deliberazione 218/2021/R/eel sono stati disciplinati gli aspetti relativi al nuovo assetto del mercato infragiornaliero, alle nuove modalità di coordinamento tra il Mercato Infragiornaliero (MI) e il Mercato per il Servizio di Dispacciamento (MSD), nonché ai nuovi limiti di prezzo. A seguire, con la deliberazione 371/2021/R/eel, sono stati verificati gli schemi contrattuali predisposti da Terna e GME con gli altri gestori di rete e di mercato interessati, volti a consentire l'evoluzione dell'attuale architettura del mercato infragiornaliero e in particolare l'adesione del mercato italiano al mercato infragiornaliero europeo, lo svolgimento delle aste implicite complementari regionali sui confini zonali interni e sulle frontiere con Slovenia e Grecia, il ripristino delle aste esplicite sulla frontiera con la Svizzera. Il nuovo mercato infragiornaliero, rispondente ai requisiti europei, è stato avviato a settembre 2021.

In relazione all'implementazione delle modalità innovative per l'approvvigionamento dei servizi di dispacciamento (16c), prosegue la sperimentazione, tramite progetti pilota, di modalità innovative per la fornitura dei servizi di dispacciamento che consentirà di raccogliere elementi utili ai fini della riforma organica della regolazione del dispacciamento. Tale sperimentazione è stata avviata con la deliberazione 300/2017/R/eel.

È proseguito in corso d'anno l'affinamento delle modalità per consentire la fornitura dei servizi ancillari, anche per il tramite di aggregatori, da parte delle unità precedentemente escluse (unità di consumo e/o di produzione distribuita o da fonti rinnovabili non programmabili), prendendo spunto dai primi risultati del progetto pilota UVAM (Unità Virtuali Abilitate Miste). Con la deliberazione 215/2021/R/eel, è stata prevista la possibilità, in via sperimentale, di erogazione del servizio di regolazione secondaria di frequenza/potenza da parte di tutte le unità non già abilitate. Con la deliberazione 321/2021/R/eel, è stata avviata la sperimentazione per l'adeguamento di impianti "esistenti" connessi alla Rete di Trasmissione Nazionale affinché possano erogare il servizio di regolazione di tensione (tali impianti, infatti, non avevano già tale obbligo). L'attività sperimentale prosegue nel quadriennio del Quadro Strategico 2022-2025 (vedi OS.21a).

Inoltre, l'Autorità, con la deliberazione 352/2021/R/eel, ha avviato una sperimentazione delle soluzioni regolatorie più appropriate per l'approvvigionamento dei servizi ancillari locali (cioè utili per i distributori) e per la relativa remunerazione. La sperimentazione tiene conto delle definizioni e dei principi generali già presenti nel quadro normativo europeo e serve anche al fine di raccogliere informazioni utili per possibili contributi al dibattito europeo. Essa viene effettuata per il tramite di progetti pilota per l'approvvigionamento di servizi ancillari locali predisposti dai distributori, secondo uno schema concettualmente simile a quello adottato per i servizi ancillari globali nell'ambito della deliberazione 300/2017/R/eel, prevedendo il coinvolgimento di operatori individuati sulla base di clausole non discriminatorie che consentano la più ampia partecipazione possibile, nell'ottica della neutralità tecnologica. L'attività sperimentale che è stata attuata in linea con le tempistiche del Quadro Strategico 2019-2021, prosegue nel quadriennio del Quadro Strategico 2022-2025 (OS.21d).

La revisione della disciplina degli sbilanciamenti secondo i criteri del Regolamento UE balancing (16d) è stata approvata nel 2021 (deliberazione 523/2021/R/eel), con alcuni mesi di ritardo rispetto alle tempistiche originariamente previste nel Quadro Strategico 2019 - 2021. Tra le principali innovazioni vi è l'estensione, a partire dal 1° aprile 2022, del meccanismo di prezzo singolo per la valorizzazione degli sbilanciamenti di tutte le unità, senza distinzioni in base alle caratteristiche, e l'introduzione di ulteriori corrispettivi per il mancato rispetto degli ordini di dispacciamento per le unità abilitate.

Per quanto concerne il completamento della disciplina del mercato della capacità (16e), l'attività era già stata terminata nel rispetto della programmazione e in tempo utile per lo svolgimento, nel mese di novembre 2019 delle procedure concorsuali del mercato della capacità per gli anni di consegna 2022 e 2023.

L'Autorità ha continuato, in linea con le tempistiche del Quadro Strategico 2019-2021, ad adeguare e migliorare la disciplina del mercato della capacità a seguito dell'entrata in vigore delle norme europee del Clean Energy Package (CEP) (16f) nonché della sua implementazione nella legislazione nazionale. In particolare, anche su proposte di Terna, sono state apportate delle modifiche alla disciplina del mercato della capacità riguardo il prezzo di riferimento (deliberazione 378/2021/R/eel), le modalità di partecipazione al mercato per il servizio di dispacciamento delle unità di consumo per il mercato della capacità (deliberazione 400/2021/R/eel), ed in relazione alla metodologia per la determinazione del prezzo di riferimento (deliberazione 378/2021/R/eel) e di esercizio (deliberazione 578/2021/R/eel). Inoltre, sono stati definiti i parametri economici delle procedure concorsuali del mercato della capacità per gli anni di consegna 2024 e 2025 (deliberazione 399/2021/R/eel).

In relazione alla revisione della regolazione relativa ai Sistemi semplici di produzione e consumo e ai Sistemi di distribuzione chiusi (16g), in attesa dell'implementazione nella normativa nazionale delle direttive europee in materia (decreti legislativi 8 novembre 2021, n° 199 e n° 210), l'Autorità, in linea con le tempistiche del Quadro Strategico 2019-2021, ha effettuato nel 2021 alcuni interventi di affinamento della regolazione vigente che verranno completati nel contesto del Quadro Strategico 2022- 2025 (OS21.f). In particolare, ha definito le modalità transitorie di applicazione dei corrispettivi di dispacciamento alle utenze dei Sistemi di Distribuzione Chiusi (SDC), in attesa del termine del procedimento per definire la ripartizione degli oneri relativi al servizio di dispacciamento erogato alle utenze dei Sistemi di Distribuzione Chiusi (SDC) a seguito della sentenza del Consiglio di Stato del 7 giugno 2021. Inoltre, con il documento per la consultazione 602/2021/R/eel, l'Autorità ha delineato gli orientamenti per il perfezionamento della disciplina delle perdite di rete per il biennio 2022-2023.

In merito alla revisione delle logiche di attribuzione dei costi di trasporto gas e dei relativi oneri agli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da gas naturale (16h), l'attività si è conclusa nel 2020, nei tempi previsti dal Quadro Strategico 2019 - 2021. Si rimanda pertanto alla Rendicontazione delle attività svolte nel periodo 2019-2020.

La disciplina del settlement e bilanciamento gas (16i), la cui riforma è entrata in vigore a gennaio 2020 (deliberazione 538/2019/R/gas), ha visto nel corso del 2021 interventi funzionali alla gestione delle criticità emerse in prima applicazione. In particolare, l'Autorità è intervenuta sulla modalità applicative della disciplina delle penali di scostamento dovute a prelievi attribuiti presso punti di riconsegna della distribuzione che risultano anomali (deliberazione 3/2021/R/gas) ed ha aggiornato le modalità di fatturazione delle partite economiche in esito alle sessioni di aggiustamento e alla rettifica di dati di prelievo della distribuzione che non hanno superato le verifiche di coerenza effettuate dal SII, Sistema Informativo Integrato (deliberazione 496/2021/R/gas).

L'implementazione della riforma dei criteri di conferimento delle capacità di trasporto presso i city gate, già definita nei suoi criteri generali, è stata posticipata nuovamente dal 1° ottobre 2021 al 1° ottobre 2022, prevedendo tuttavia l'avvio di una fase di sperimentazione della stessa dal 1° ottobre 2021 (deliberazione 134/2021/R/gas). Oltre ad essere pervenute diverse segnalazioni in relazione ai valori sui prelievi annui che hanno necessitato nuovi ricalcoli, tale rinvio risponde alla richiesta da parte degli utenti del bilanciamento e le loro associazioni di avere un periodo di test delle nuove modalità di calcolo. Pertanto, con questa deliberazione, è stato previsto di avviare, con l'inizio dell'anno termico 21/22, una fase di sperimentazione nella quale testare tutti gli scambi informativi e le procedure funzionali al buon esito del processo di allocazione della capacità e delle connesse verifiche di capienza delle garanzie degli utenti, confermando la vigenza di quanto previsto dalla deliberazione 137/02 per quanto attiene al conferimento di capacità ai city gate e ai corrispettivi di scostamento. È stato, quindi, stabilito che il Responsabile del bilanciamento e il Gestore del Sistema Informativo Integrato trasmettessero entro il 1° luglio 2021, per l'approvazione con determina del Direttore della Direzione Mercati Energetici e Sostenibilità Ambientale e del Direttore della Direzione Mercati Retail e Tutele dei Consumatori di Energia, una proposta condivisa dell'organizzazione della sperimentazione e del relativo monitoraggio. Tale proposta è stata approvata con la determina congiunta DMEA-DMRT 1° ottobre 2021, 3/2021, in quanto rispondente ai principi espressi nella deliberazione 134/2021/R/gas, pur precisando la necessità di garantire la possibilità di testare più valori per le componenti Zcg Pmax, e di informare ampiamente e tempestivamente tutti i soggetti interessati circa i contenuti della suddetta, nonché di informare gli uffici circa gli esiti del monitoraggio. Infine, con il documento per la consultazione 502/2021/R/gas l'Autorità ha illustrato alcuni degli aspetti applicativi della riforma dei conferimenti di capacità trasporto di cui alla deliberazione 147/2019/R/gas con particolare riferimento alle modalità con cui l'impresa di trasporto conferisce all'Utente del Bilanciamento la capacità di trasporto funzionale alla fornitura dei punti di riconsegna allacciati alla rete di distribuzione. Si tratta, della definizione degli aspetti e modalità e tempistiche di calcolo del fattore di conversione del prelievo convenzionale massimo in capacità di trasporto e delle condizioni climatiche convenzionali da considerare per la determinazione del valore massimo del profilo di prelievo attribuito al punto di riconsegna allacciato alla rete di distribuzione determinato assumendo un opportuno valore del fattore di correzione climatica.

Inoltre si è reso necessario aggiornare le modalità di conferimento della capacità annuale per i punti di entrata della rete di trasporto nazionale interconnessi con paesi Terzi e con la Svizzera (deliberazione 324/2021/R/gas e 408/2021/R/gas), per superare le criticità segnalate dagli utenti in merito al coordinamento delle tempistiche tra la stipula dei contratti di approvvigionamento con paesi non-europei, e quelle relative all'assegnazione della capacità annuale prevista dal Regolamento (UE) 2017/459.

Per quanto concerne il rafforzamento ed efficientamento degli strumenti di monitoraggio dei mercati (16j), sviluppati anche ai fini REMIT per individuare e contrastare l'abuso di potere di mercato in tutte le sue forme, l'attività ha riguardato sia il settore elettrico che del gas naturale.

In particolare, nell'anno 2021, sono stati condotti gli approfondimenti (tutt'ora in corso) sulle condotte degli utenti del dispacciamento titolari di unità di produzione abilitate ai servizi di riserva reattiva e localizzate nelle aree del Mezzogiorno su cui insistono vincoli di tensione, dando seguito a quanto disposto dalla deliberazione 282/2020/E/eel, con cui è stato pubblicato il "Rapporto dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente in materia di monitoraggio del mercato per il servizio di dispacciamento: segmento relativo alla regolazione di tensione".

Parallelamente, allo scopo di monitorare altri aspetti specifici del MSD, è stata avviata l'analisi dell'approvvigionamento implicito delle risorse per la regolazione di frequenza ovvero dei fabbisogni di riserva di potenza attiva.

Inoltre, l'attività è stata indirizzata al monitoraggio su base continuativa dei fondamentali di mercato al fine di seguire l'evoluzione dei prezzi del gas naturale e dell'energia elettrica nei mercati all'ingrosso, allo scopo di individuare le cause principali dei marcati rialzi che hanno caratterizzato lo scorso anno.

Per quanto riguarda l'attuazione del Regolamento REMIT, sono state condotte le attività preistruttorie derivanti da segnalazioni di ordini e/o transazioni sospette nei mercati all'ingrosso dell'energia elettrica e del gas naturale, in quanto potenzialmente abusive. L'attività di monitoraggio, come da programma, è svolta su base continuativa.

Impatto dell'emergenza Covid-19

I principali atti dell'Autorità sono stati:

  • la deliberazione 121/2020/R/eel con cui l'Autorità ha modificato per un periodo transitorio la valorizzazione degli sbilanciamenti effettivi in presenza dell'emergenza epidemiologica COVID-19. In particolare, fino al 30 giugno 2020, sono stati introdotti elementi che permettevano di limitare la variabilità del prezzo unitario di sbilanciamento (anche rispetto ai prezzi di valorizzazione delle offerte di vendita accettate sul MGP) pur mantenendo per quanto possibile, l'aderenza ai costi del servizio ed evitando che venissero a mancare le misure sufficienti a contrastare le strategie di programmazione non diligente finalizzate a trarre vantaggio dalla mancata programmazione;
  • la deliberazione 123/2020/R/eel con cui l'Autorità ha previsto la sospensione di alcune tempistiche del Testo Integrato Connessioni Attive. In particolare, nel caso di pratiche di connessione pendenti alla data del 23 febbraio 2020 o avviate successivamente a tale data, è stata disposta la sospensione dei termini dei procedimenti amministrativi e degli effetti degli atti amministrativi in scadenza ai fini del computo delle tempistiche relative all'accettazione del preventivo, all'avvio dell'iter autorizzativo e all'avvio dei lavori di realizzazione dell'impianto di produzione.