Per ogni nucleo familiare che, sulla base della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) presentata, risulta in condizioni di disagio economico:
- l'INPS invia al SII (Sistema Informativo Integrato - la banca dati che contiene le informazioni relative alle forniture elettriche e gas e i dati dei clienti a cui è intestato il contratto di fornitura, quali il codice fiscale) gestito dalla società Acquirente Unico S.p.A., i dati tratti, dalla DSU, che sono strettamente necessari per le verifiche di ammissibilità all'agevolazione; la trasmissione dei dati avviene nel rispetto della normativa sulla privacy e delle modalità definite dall'Autorità;
- il SII verifica che nessuno dei componenti del nucleo familiare ISEE sia già beneficiario di un bonus sociale elettrico/gas/idrico per lo stesso anno di competenza della DSU.
Le fasi del processo sono, in sintesi:
- ogni mese INPS invia al Sistema Informativo Integrato le attestazioni ISEE rilasciate nel mese precedente (es. una attestazione di aprile viene inviata al SII a maggio): in particolare INPS invia solo i dati inseriti nella DSU che sono necessari per le verifiche di ammissibilità all'agevolazione;
- il SII verifica che nessuno dei componenti del nucleo familiare ISEE sia già beneficiario di un bonus sociale elettrico o gas per lo stesso anno di competenza dell’attestazione ISEE.
- il SII, in base ai codici fiscali dei componenti del nucleo, ricerca la fornitura diretta intestata ad uno dei codici fiscali ricevuti da INPS.
Attenzione: se il contratto di fornitura non è intestato a uno dei componenti il nucleo familiare (es. è intestato al proprietario di casa in caso di abitazione in affitto) il sistema non trova la corrispondenza tra il codice fiscale ricevuto da INPS e quello inserito nella bolletta e il bonus non viene erogato. In questo, caso per ottenere il bonus, è necessario effettuare la voltura del contratto, intestando la fornitura a uno dei componenti del nucleo ISEE. - il SII verifica che la fornitura abbia le caratteristiche necessarie per essere ammessa al bonus
- il SII trasmette ai venditori di energia elettrica e gas, i dati necessari per erogare il bonus direttamente in bolletta.
- I venditori inseriscono lo sconto nella prima fattura emessa dopo aver ricevuto i dati dal SII. Quindi la bolletta in cui il cliente potrà vedere riconosciuto il bonus dipende dalla frequenza di emissione della bolletta (le bollette possono essere inviate ogni mese ogni bimestre o trimestre).
Esempio: il cittadino ha presentato la DSU il 5 maggio 2024 e ottenuto l’attestazione ISEE il 15 maggio.
Il SII ha ricevuto a giugno da INPS le informazioni necessarie per effettuare le verifiche di ammissibilità all'agevolazione; se tali verifiche danno esito positivo, il SII trasmette ai venditori competenti per ogni cliente, i dati necessari per procedere all'erogazione del bonus, di norma entro la fine dello stesso mese di giugno. Se il venditore emette la bolletta ogni mese, il cittadino vedrà il bonus nella bolletta del mese di luglio. Se, invece, il venditore competente emette fattura ogni 2 o 3 mesi, il cittadino vedrà il bonus applicato in bolletta ad agosto (se frequenza di fatturazione è bimestrale) o a settembre (se frequenza di fatturazione è trimestrale).
In questo caso per ottenere il bonus sociale è necessario che il cittadino invii il codice PDR affinché il SII possa cercare la fornitura condominiale.
Infatti, nel caso in cui il sistema non trovi una fornitura diretta (intestata a uno dei componenti del nucleo ISEE), viene inviata al cittadino che ha compilato la DSU, una lettera con la quale si chiede di comunicare il PDR link alle modalità di invio del condominio in cui si abita (se si usa il gas metano per il riscaldamento).
il PDR è il codice di 14 cifre riportato nella bolletta del gas del condominio. Questo codice deve essere richiesto all'amministratore dello stabile in cui si trova l'abitazione. I contatti per comunicare con l’amministratore di condominio sono riportati in una targhetta posizionata all’esterno dello stabile (solitamente vicino ai citofoni, o vicino al portone principale di ingresso)
Dopo l’invio del PDR, se l’esito delle verifiche sulla fornitura centralizzata è positivo, il cittadino riceve una successiva comunicazione che lo avvisa di andare a ritirare il bonifico presso un qualsiasi ufficio postale presente sul territorio nazionale.
Per informazioni e supporto in merito alla comunicazione ricevuta e/o alle modalità di invio dei dati richiesti, il cittadino può consultare il video informativo sviluppato da ARERA e AU, accessibile anche inquadrando con la fotocamera dello smartphone il QR code riportato in alto a sinistra della comunicazione; o contattare
- Numero Verde 800 166 654 dello Sportello per il Consumatore Energia e Ambiente di ARERA;
- Email info.sportello@acquirenteunico.it allo Sportello.
Le fasi del processo sono, in sintesi:
- ogni mese INPS invia al Sistema Informativo Integrato le attestazioni ISEE rilasciate nel mese precedente (es. una attestazione di aprile viene inviata al SII a maggio): in particolare vengono inviati da INPS i dati inseriti nella DSU, che sono strettamente necessari per le verifiche di ammissibilità all'agevolazione;
- il SII verifica che nessuno dei componenti del nucleo familiare ISEE sia già beneficiario di un bonus sociale idrico per lo stesso anno di competenza dell’attestazione ISEE;
- il SII all’inizio del mese successivo (nel nostro esempio in giugno), invia al gestore idrico i dati necessari per individuare la fornitura diretta intestata ad uno dei codici fiscali ricevuti da INPS;
- Il gestore ricerca la fornitura intestata a uno dei codici fiscali del nucleo ISEE e verifica, in massimo 2 mesi, che la fornitura abbia le caratteristiche necessarie per essere ammessa al bonus . Attenzione se il contratto di fornitura non è intestato a uno dei componenti il nucleo familiare (es. è intestato al proprietario di casa nel caso di abitazione in affitto) il gestore idrico non trova la corrispondenza tra il codice fiscale ricevuto da INPS e quello inserito nella bolletta e il bonus non viene erogato. In questo caso per ottenere il bonus è necessario effettuare la voltura intestando il contratto a uno dei componenti del nucleo ISEE.
- il gestore inserisce lo sconto nella prima fattura emessa dopo le verifiche sulla fornitura. Quindi l'effettiva applicazione del bonus in bolletta dipende anche dalla frequenza di emissione della bolletta (le bollette possono essere inviate ogni 3 mesi, ogni 4, o dopo periodi anche più lunghi).
Esempio: il cittadino ha presentato la DSU il 5 maggio 2023 e il SII ha ricevuto a giugno da INPS le informazioni relative al nucleo familiare agevolabile. Entro la metà di luglio il Gestore Idrico competente per il territorio riceve le informazioni necessarie per individuare la fornitura agevolabile. Il Gestore Idrico entro il 1° settembre (quindi entro massimo 2 mesi) è tenuto ad individuare la fornitura idrica da agevolare e verificare i requisiti di ammissibilità della stessa. Nella prima fattura utile successiva al 1° settembre deve erogare il bonus: quindi, l'effettiva applicazione del bonus sociale idrico in bolletta dipende della frequenza di fatturazione.
Nel caso in cui il nucleo familiare risieda in condominio e la fornitura idrica sia quindi centralizzata, il bonus sociale idrico viene erogato direttamente dal gestore, se le verifiche di ammissibilità sono positive, entro 60 giorni che decorrono da quando il gestore ha ricevuto i dati del SII. Il bonus viene erogato del Gestore idrico territorialmente competente, con assegno o altra modalità extra-bolletta individuata dal medesimo Gestore intestato al soggetto dichiarante della DSU.
Attenzione: per poter riconoscere il bonus sociale idrico agli utenti aventi diritto il gestore idrico deve:
- essersi accreditato al Sistema Informativo Integrato (SII), in attuazione della deliberazione 585/2021/R/com;
- aver completato tutti gli adempimenti previsti dalla normativa in materia di privacy
Se il gestore idrico non è in regola (non avendo effettuato gli adempimenti di cui ai precedenti punti 1 e 2) non può erogare il bonus sociale in maniera automatica. L’Autorità sta mettendo a punto un sistema per garantire il riconoscimento del bonus sociale anche in questi particolari casi.