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Comunicato stampa

Al via la consultazione sulla revisione della componente QVD a copertura dei costi di commercializzazione al dettaglio

Nell’ambito della riforma delle condizioni economiche del servizio di tutela

Milano, 18 March 2013

L'Autorità per l'energia ha dato il via alla consultazione con i soggetti interessati (DCO 106/2013/R/gas) sulla revisione della componente QVD, nell'ambito della più complessiva  riforma delle condizioni economiche del servizio di tutela (documenti 58/2013/R/gas e 471/2012/R/gas) nel settore gas. La revisione della QVD costituisce un nuovo tassello nel percorso avviato dal Regolatore e riguarda, nello specifico, la copertura dei costi di commercializzazione del servizio di vendita a famiglie e piccole imprese che usufruiscono del servizio di tutela, da applicarsi contestualmente all'avvio della seconda fase della riforma, ovvero dal prossimo 1 ottobre.

La riforma della materia prima gas, avviata nei mesi scorsi prevede infatti una prima fase (1 aprile 2013 - 30 settembre 2013), in cui rimane invariata la modalità di determinazione e aggiornamento della materia prima, ma viene aumentato (dal 5% al 20%) il peso dell'indice relativo ai prezzi del mercato spot. In questa prima fase rimangono invariate anche le altre componenti relative alla commercializzazione all'ingrosso e al dettaglio, compresa la QVD, nonché le altre componenti che concorrono a definire il prezzo per i clienti del servizio di tutela quali la tariffa di trasporto e stoccaggio.

Nella seconda fase della riforma, in vigore dal prossimo 1 ottobre, saranno completamente trasformate ed innovate le modalità di determinazione della componente relativa alla commercializzazione all'ingrosso (con riferimento al 100% al mercato spot) e coerentemente le altre componenti che concorrono a definire i prezzo per i clienti del servizio di tutela.
In tale ambito viene rivisto il valore della componente QVD, il cui livello riflette i costi sostenuti da un venditore efficiente per servire i clienti che non scelgono condizioni di libero mercato, trasferendo al contempo al cliente il corretto segnale di prezzo relativo alle diverse fasi della filiera del gas.

In tale ottica, l'Autorità ha definito il livello della componente QVD, sulla base di dati economici e patrimoniali degli esercenti la tutela, in relazione ai costi che vengono sostenuti per la gestione dei clienti (non sono considerati i costi per le attività di acquisizione dei clienti, le spese di marketing e di pubblicità, che vengono invece tenuti in considerazione per i clienti non domestici, in ragione della loro diversa capacitazione nei confronti del mercato libero) e ai costi connessi agli oneri per la morosità.
Come per il settore elettrico, è prevista una remunerazione del capitale investito netto (CIN) pari al 7,8% e relativamente agli oneri per la morosità, si è considerato il tasso di mancato pagamento delle fatture da parte dei clienti all'interno di un periodo temporale di 24 mesi (unpaid ratio).
In sintesi, gli orientamenti dell'Autorità relativamente alla componente QVD prevedono:

  • mantenimento di un valore indifferenziato a livello nazionale;
  • mantenimento di valori indifferenziati per venditore;
  • conferma dell'articolazione della componente con una quota fissa (€/cliente/anno) e in una quota variabile (c€/mc);
  • adeguamento del valore della quota fissa in funzione delle tipologie di clienti (valore compreso nella forchetta 54 - 56 €/cliente/anno per i clienti domestici e 80,25-82,75 €/cliente/anno per gli altri clienti del servizio di tutela) e invarianza della quota variabile (0,48 c€/mc);
  • revisione biennale della componente ad eccezione della sua parte a copertura degli oneri per morosità che avrà, almeno per il primo periodo,  una revisione annuale;
  • entrata in vigore: 1 ottobre 2013.

L'incremento atteso della componente QVD dal 1 ottobre 2013 sarà comunque completamente assorbito dalla significativa riduzione delle altre componenti relative all'approvvigionamento e la commercializzazione all'ingrosso del gas.
E' possibile inviare commenti e osservazioni agli orientamenti del Documento per la consultazione entro il 5 aprile 2013 utilizzando l'apposito modulo.