Comunicato stampa
Elettricità: nuove regole per la libertà d'importazione
Milano, 5 November 1999
L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha deliberato le nuove regole
che disciplinano e rendono possibile l'avvio del mercato delle importazioni
dell'elettricità, precedentemente monopolio esclusivo dell'Enel. Le nuove
regole stabiliscono la ripartizione dell'energia importata tra il mercato
libero, che interessa le grandi imprese, e quello vincolato, che riguarda i
piccoli consumatori industriali, artigianali, commerciali e domestici. La
href="atti-e-provvedimenti/dettaglio/99/162-99" title="Delibera n.162/99">delibera dell'Autorità è già disponibile
su internet (www.autorita.energia.it) e sarà operativa con la prossima
pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Poiché la richiesta di importazione potrebbe superare la capacità di
trasporto delle attuali linee di interconnessione con l'estero, l'Autorità ha
anche diffuso un documento per la
consultazione con le proprie proposte sulle modalità di assegnazione, agli
operatori che lo richiedono, della capacità disponibile. Sulla base dei dati
comunicati dall'Enel, che l'Autorità sta verificando, la capacità delle reti
di interconnessione con l'estero ammonterebbe circa 5000 MW di potenza
elettrica, di cui l'anno prossimo circa 2600 MW saranno impegnati da contratti
pluriennali dell'Enel e i restanti 2400, risultanti da contratti in scadenza
dell'Enel, saranno effettivamente disponibili per gli altri operatori. Al
termine dell'istruttoria in corso, l'Autorità renderà pubblica la propria
valutazione sulla massima capacità disponibile. Le importazioni soddisfano oggi
circa il 15% (41 miliardi di kWh) del totale dei consumi nazionali di
elettricità, pari a circa 280 miliardi di kWh.
Equa ripartizione. L'Autorità, in base al mandato ricevuto dal
decreto che avvia la liberalizzazione del mercato nazionale dell'elettricità,
ha stabilito che il 65% dell'energia elettrica importata sarà destinato ai
consumi dei clienti vincolati e il 35% ai consumi dei clienti idonei. La
proporzione rispecchia il grado di apertura del mercato elettrico previsto per
il prossimo anno, e fa sì che anche i piccoli consumatori industriali,
artigianali, commerciali e domestici possano essere forniti con energia ai
prezzi più competitivi offerti dai produttori esteri. Tenendo conto che non
tutti i grandi consumatori opteranno per il mercato libero, la quota stabilita
è in grado di soddisfare adeguatamente anche la domanda dei clienti idonei.
Reciprocità. L'Autorità attua la possibilità, prevista dalla
direttiva europea sul mercato dell'elettricità, di rifiutare le importazioni di
energia elettrica prodotta in Paesi aderenti all'Unione in cui il grado di
liberalizzazione del mercato non sia analogo a quello italiano. Il rifiuto sarà
opposto quando nel Paese esportatore non sia riconosciuta libertà di
importazione a clienti con caratteristiche analoghe a quelle del cliente
italiano interessato all'acquisto. Per le importazioni da Paesi non aderenti
all'Unione europea, l'Autorità si riserva di valutare le condizioni di
reciprocità nel corso del prossimo anno per poi intervenire, se necessario, per
il 2001.
Documento per la consultazione. L'Autorità propone che, per
l'assegnazione agli operatori della capacità di importazione da loro richiesta,
venga introdotto un sistema di asta competitiva. Secondo l'Autorità l'asta
valorizza una capacità scarsa, quale è quella dell'interconnessione con
l'estero, e permette di costituire un fondo da utilizzare per l'ampliamento
delle linee di trasporto con l'estero. L'Autorità propone anche che i contratti
pluriennali dell'Enel, in scadenza tra il 2001 e il 2011, e i contratti "spot",
particolarmente convenienti, siano utilizzati per il mercato vincolato. I
soggetti interessati devono far pervenire le proprie osservazioni e proposte
entro il prossimo 18 novembre. Anche il documento per la consultazione è già
disponibile su sito internet.