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Comunicato stampa

Approvati i criteri per le tariffe di stoccaggio del gas

Pubblicati i dati sulla qualità del servizio gas: più che raddoppiati gli indennizzi automatici nel 2000

Milano, 4 March 2002

L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha deliberato i criteri per la determinazione delle tariffe di stoccaggio del gas naturale ed ha pubblicato i dati del Rapporto annuale sulla qualità del servizio gas nell'anno 2000. La delibera, di prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, e i dati sulla qualità sono disponibili sul sito internet www.autorita.energia.it

Tariffa di stoccaggio.

L'Autorità ha definito i criteri in base ai quali la Società Stogit dell'Eni, che dispone del 98% delle capacità di stoccaggio in Italia, deve calcolare e pubblicare le tariffe in vigore dal prossimo primo aprile, data di inizio dell'anno termico. I criteri tariffari sono stati elaborati dall'Autorità sulla base dell'analisi dei costi del servizio cui deve essere applicato un tasso di rendimento medio ponderato reale pari all'8,33%. Alle tariffe così definite, in vigore per quattro anni, si applica un price-cap che tiene conto dell'inflazione e di un recupero di produttività pari al 2,75% annuo.

La struttura della tariffa, in analogia con le esperienze più avanzate del settore, prevede due componenti fisse, una relativa all'impegno annuale di capacità (spazio occupato nel giacimento) e una relativa alla massima capacità di erogazione richiesta in un giorno nel corso dell'anno, e una variabile, calcolata sulle quantità immesse ed estratte dal giacimento.

Le imprese che gestiscono giacimenti di stoccaggio non ancora a regime (come ad es. Edison T&S) o ne sviluppano di nuovi sono state lasciate libere di determinare autonomamente le proprie tariffe, avendo sempre la possibilità di richiedere l'applicazione di quella definita dall'Autorità. La libertà di tariffazione è stata decisa dall'Autorità per favorire l'ingresso di nuovi operatori, che hanno la possibilità di gestire con flessibilità l'offerta dei loro servizi nella fase di start up, caratterizzata da costi superiori per tutto il periodo di andata a regime.

Il provvedimento ha anche stabilito modalità transitorie di accesso al servizio che avviano la liberalizzazione dello stoccaggio e permettono di acquisire l'esperienza necessaria per la definizione di un codice di stoccaggio rispondente alle reali esigenze del mercato. Nel frattempo tutti i nuovi contratti di stoccaggio saranno controllati dall'Autorità che potrà imporre modifiche alle eventuali clausole che contrastino con l'esigenza di garantire la trasparenza e la libertà di accesso a parità di condizioni.

Qualità del servizio gas.

I dati sulla qualità del servizio gas per usi civili (cucina e acqua calda, riscaldamento) distribuito attraverso le reti urbane sono pubblicati annualmente dall'Autorità sulla base delle informazioni fornite dalle aziende.

I dati per il 2000 si riferiscono sia alla qualità commerciale (ad esempio i tempi per la predisposizione dei preventivi o per l'attivazione della fornitura) sia alla sicurezza del servizio (ad esempio la ricerca delle dispersioni sulla rete di distribuzione o l'odorizzazione del gas, che i distributori devono attuare per facilitare la rilevazione delle fughe).

Dalle tabelle di confronto con i dati degli anni precedenti emerge l'aumento dei rimborsi a favore degli utenti per il mancato rispetto degli standard dichiarati nelle Carte dei servizi per cause imputabili agli esercenti stessi: dai 1.640 indennizzi del 1999 si è passati ai 3.709 del 2000 (da 69 mila a oltre 115 mila euro).

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