Comunicato stampa
Energia: in aumento l’offerta di TEE, superata la quota minima del 60% per l’obiettivo 2011
Pubblicato il nuovo Rapporto Statistico sui risultati di sette anni di attuazione dei certificati bianchi
Milano, 4 maggio 2012
L'offerta di titoli di efficienza energetica è in costante aumento e sta registrando un graduale riequilibrio rispetto alla domanda; in particolare, rispetto all'obiettivo nazionale per il 2011 che verrà verificato il prossimo 31 maggio, è ormai certo il superamento della quota minima del 60%, con possibilità di arrivare fino al 70% nello scenario più favorevole.
E' quanto emerge dal nuovo Rapporto Statistico Intermedio sul meccanismo dei titoli di efficienza energetica (TEE o certificati bianchi)[1] che aggiorna i risultati raggiunti nel periodo gennaio 2005 fino a tutto il 2011, alla luce delle nuove Linee guida introdotte dall'Autorità per l'energia lo scorso ottobre (deliberazione EEN 9/11) e dell'accelerazione impressa alla valutazione dei progetti e all'emissione dei TEE, in vista della scadenza del 31 maggio.
Le nuove stime risultano nettamente più ottimistiche di quanto illustrato solo sei mesi fa nel precedente Rapporto statistico e il trend in aumento pare indirettamente confermato dal costante calo dei prezzi medi di scambio in borsa nelle ultime cinque sessioni.
In deciso aumento risulta anche il grado di copertura degli obiettivi 2012 (data di verifica 31 maggio 2013) che passa da un valore negativo al 16% nello scenario peggiore e in quello più ottimistico si conferma pari ad una stima del 60% (dati al 15 aprile 2012).
Il progressivo ritorno ad un equilibrio del sistema concorre al rispetto degli obiettivi nazionali di risparmio energetico e contribuisce ad evitare un ingiustificato aumento dei costi dei TEE, sostenuti attraverso la bolletta dei consumatori.
Tuttavia, la prosecuzione e il consolidamento di questi trend positivi dipendono dagli interventi normativi urgenti auspicati nel Sesto Rapporto Annuale e nuovamente evidenziati nel Rapporto Statistico. Restano infatti incertezze normative che ancora caratterizzano il futuro del meccanismo dei TEE e, più in generale, l'incentivazione dell'efficienza energetica e delle fonti rinnovabili termiche, con il forte rischio di ripercussioni sullo sviluppo di nuovi investimenti che rende particolarmente complessa l'elaborazione delle previsioni sull'andamento dell'offerta di TEE anche di breve periodo.
Il rapporto nel dettaglio
Dal Rapporto Statistico intermedio emerge che dal gennaio 2005 a tutto il 2011, nell'ambito del meccanismo dei TEE sono stati certificati risparmi energetici pari ad oltre 11,4 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio, conseguiti attraverso la diffusione di tecnologie più efficienti nelle abitazioni, nei servizi e nell'industria.
Il risparmio medio annuo certificato nei sette anni di attuazione corrisponde ad una riduzione dei consumi elettrici nazionali di 8,7 TWh/anno (pari a circa il 2,8% del totale), equivalente alla produzione annua di una centrale di grandi dimensioni o al consumo medio annuo di una popolazione di 2 milioni e 200.000 persone (circa pari ai residenti nella Provincia di Torino).
Grazie a questi risparmi, le emissioni annue evitate sono state pari a circa 4,4 Mton di CO2; inoltre, rispetto ai dati rilevati nello stesso periodo dei due anni precedenti, il tasso di risparmio medio mensile è aumentato di più del 25%, la quota di risparmi energetici certificati nel settore industriale è passata dal 19% al 23% e il numero delle aziende con energy manager è cresciuto del 66%, con una quota di risparmi sul totale quasi quadruplicata.
Il Rapporto contiene anche schede statistiche relative alle singole Regioni, rispetto alle quali, nella ripartizione dei risparmi, si conferma il ruolo di assoluto primo piano della Lombardia; nelle posizioni successive, al fianco delle regioni del Centro-Nord già attive in passato (Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto), si evidenzia il buon volume di risparmi certificati in Campania e Puglia.
[1]I "certificati bianchi" o "Titoli di Efficienza Energetica" (TEE) sono uno strumento di mercato entrato in vigore nel gennaio 2005 per promuovere l'efficienza energetica negli usi finali; in particolare, servono per 'certificare' il raggiungimento degli obiettivi di risparmio che le imprese distributrici di energia elettrica e gas devono conseguire, attraverso interventi e progetti. La valutazione ed il controllo dei risparmi è affidata all'Autorità per l'energia che certifica i risparmi energetici ottenuti e autorizza poi il Gestore del mercato elettrico (GME) ad emettere TEE in quantità pari ai risparmi certificati, a favore dei distributori, delle società controllate dagli stessi distributori, di società operanti nel settore dei servizi energetici o di soggetti con obbligo di nomina dell'energy manager. Per dimostrare di aver raggiunto gli obblighi di risparmio energetico e non incorrere in sanzioni dell'Autorità, i distributori devono consegnare annualmente all'Autorità un numero di 'titoli' equivalente all'obiettivo obbligatorio.