Comunicato stampa
Importazioni di elettricità: deciso un limite del 15% per frontiera e del 20% per operatore
La decisione dell'Autorità permette di accogliere tutte le richieste
Milano, 4 dicembre 1999
L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha definito le regole che
permetteranno le importazioni di energia elettrica dall'estero dal prossimo
primo gennaio 2000. La delibera dell'Autorità,
di prossima pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, è disponibile su Internet
(www.autorita.energia.it).
L'intervento dell'Autorità si è reso necessario perché le domande di
importazione hanno superato la capacità di trasporto internazionale destinata
al mercato libero. La massima capacità complessiva delle linee di
interconnessione con l'estero ammonta a 5.400 MW, corrispondenti a circa 42
miliardi di kWh all'anno, che costituisce il 15% dei consumi nazionali, pari a
circa 280 miliardi di kWh.
L'Autorità ha deciso di destinare il 52% della capacità di trasporto
internazionale complessiva al mercato libero. Ciò significa una capacità di
2.800 MW, che corrisponde a oltre 22 miliardi di kWh, che favorirà l'avvio
della concorrenza. Il restante 48% della capacità complessiva andrà al mercato
vincolato, composto dai piccoli consumatori industriali, commercio, artigianato
e domestici, garantiti dalla tariffa decisa dall'Autorità. Per la quota
destinata al mercato libero la domanda è stata di 5.000 MW, corrispondenti a 40
miliardi di kWh, molto superiore alla capacità disponibile.
L'Autorità, per favorire lo sviluppo della concorrenza nel settore
dell'energia elettrica fino ad ora in monopolio, ha deciso di limitare le
richieste degli importatori. In presenza di congestione, come si verifica alle
frontiere di Svizzera e Austria, il limite è pari al 15% della capacità
disponibile sulla singola frontiera. L'Autorità ha anche deciso di limitare la
richiesta complessiva di ciascun importatore ad un ammontare pari al 20% della
capacità di trasporto complessivamente disponibile, per stimolare la
concorrenza tra più soggetti.
Le decisioni dell'Autorità soddisfano tutte le 44 richieste di importazione
pervenute, solo alcuni operatori di maggiori dimensioni dovranno rinunciare a
parte dei propri contratti, mentre le altre domande risultano compatibili. E'
stato così evitato per quest'anno il ricorso a meccanismi di asta
nell'assegnazione della capacità di trasporto in presenza di un eccesso di
domanda, riguardo ai quali la consultazione con i soggetti interessati ha
fornito forti critiche.