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Comunicato stampa

Elettricità: sanzione di 330mila euro a Enel Servizio Elettrico

Milano, 4 ottobre 2011

L'Autorità per l'energia ha irrogato una sanzione di 330 mila euro a Enel Servizio Elettrico per non aver trasmesso, in qualità di esercente transitorio del servizio di salvaguardia[1],  alcune informazioni essenziali al nuovo esercente Exergia S.p.A. per consentire l'avvio del servizio (delibera VIS 90/11 ).

In particolare, Enel Servizio Elettrico non ha indicato, per la totalità dei 61.532 punti di prelievo  passati alla gestione di Exergia, le informazioni sulla sede legale del cliente titolare del punto di prelievo; inoltre, per 1.172 punti di prelievo non sono stati indicati il codice fiscale e, per 2.168 punti di prelievo, la partita e l'aliquota IVA.

Nel definire l'importo della sanzione,  l'Autorità ha riconosciuto che la principale informazione omessa (indirizzo/sede legale del cliente finale) pur essendo funzionale per consentire al nuovo esercente la salvaguardia di gestire i rapporti contrattuali con il cliente, non costituisce un dato essenziale ai fini della corretta fatturazione.

L'Autorità ha inoltre tenuto conto del fatto che Enel Servizio Elettrico ha ammesso la violazione e che l'illecito non può essere reiterato, in quanto circoscritto  alla fase transitoria di avvio del servizio di salvaguardia.

La delibera (VIS 90/11) è disponibile sul sito.







[1] Il servizio di salvaguardia assicura la continuità della fornitura ai clienti di medie e grandi dimensioni che, dopo la completa liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica, non hanno scelto il proprio fornitore o che ne sono rimasti privi e non hanno titolo a beneficiare del servizio di maggior tutela.



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