Comunicato stampa
Elettricità: Finanziamento europeo di 200mila euro a favore di MEDREG per l’integrazione dei mercati del MAGHREB
Facilitate anche le future interconnessioni fra l’Italia ed il Nord Africa
Milano, 14 gennaio 2011
La Commissione europea ha deciso un ulteriore finanziamento di 200 mila euro per MEDREG, l'Associazione dei Regolatori del Mediterraneo, affinché garantisca supporto ed assistenza alle Istituzioni interessate all'integrazione dei mercati dell'energia elettrica del MAGHREB (area comprendente Algeria, Marocco, Tunisia) e allo sviluppo delle relative reti di interconnessione.
L'iniziativa si inquadra nell'ambito del progetto IMME[1], avviato nel giugno scorso dal Commissario europeo per l'energia, Oettinger, e dai Ministri dell'energia di Algeria, Marocco e Tunisia.
Secondo l'incarico ricevuto dalla Commissione Europea, i Regolatori del Mediterraneo, associati in MEDREG, dovranno: promuovere un quadro normativo e regolatorio armonizzato e stabile, tale da favorire nuovi investimenti in infrastrutture energetiche; rafforzare la cooperazione tra i Regolatori nell'area; assicurare l'elaborazione di nuovi regolamenti di interconnessione tra i Paesi maghrebini e l'Europa; fornire assistenza per la prevista creazione dei Regolatori indipendenti in Marocco e Tunisia (in Algeria è stata già istituita l'Autorità per l'energia).
"Questo nuovo impegno sarà di grande utilità, non solo per l'area Maghrebina, ma anche per le future interconnessioni tra Italia e Nord Africa. Perciò abbiamo attivato subito una speciale task force, all'interno del MEDREG, per lanciare le prime azioni" ha sottolineato Alessandro Ortis, Presidente dell'Autorità italiana per l'energia, alla quale è stato affidato il ruolo di Segretariato permanente del MEDREG.
Le attività della task force verranno illustrate in un incontro internazionale alla presenza della Commissione europea e dei governi del Maghreb; inizialmente comprenderanno: un'analisi puntuale della situazione nei diversi Paesi (quadro di riferimento legale, istituzionale e tecnico), la definizione di un piano di sviluppo per le azioni di base (formazione, seminari, condivisione di esperienze, studi, ecc.), l'individuazione delle criticità e delle necessità, a livello locale e regionale, attraverso il coinvolgimento attivo di tutti gli stakeholders (Istituzioni, operatori, consumatori ed investitori).
[1] Il progetto IMME (Integration of Electricity Markets of Maghreb countries) è stato avviato con la firma, il 20 giugno 2010, della Dichiarazione di Algeri, tra i Ministri dell'Energia di Algeria, Marocco e Tunisia, alla presenza del Commissario europeo per l'Energia Günther Oettinger. La Dichiarazione ministeriale di Algeri conferma l'obiettivo comune d'integrazione dei mercati elettrici dei tre Paesi firmatari e definisce un Piano d'azione per l'integrazione dei mercati elettrici nel periodo 2010-2015; il progetto rientra nel quadro del più ampio processo d'integrazione dei mercati elettrici maghrebini, lanciato dal Protocollo di Roma del 2003 e finanziato dalla Commissione europea attraverso progetti di assistenza tecnica.