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Comunicato stampa

Energia: risparmiati oltre 5 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio

Grazie al meccanismo di mercato, certificati bianchi, vantaggi per consumatori, economia nazionale ed ambiente

Milano, 8 gennaio 2010

In meno di cinque anni (da gennaio 2005 a novembre 2009), per effetto di un utilizzo sempre più efficiente dell'energia promosso dai certificati bianchi, sono stati risparmiati oltre cinque milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Tep), con un'accelerazione in particolare nell'ultimo anno. Più di due milioni di Tep riguardano infatti il periodo giugno 2008-maggio 2009, nel quale è stata realizzata quasi la metà dei risparmi complessivi; è stato come "spegnere" per un intero anno due centrali termoelettriche da 600 MW ciascuna, evitando l'emissione di oltre 5 milioni di tonnellate di anidride carbonica.

E' questo il bilancio tracciato nel Quarto Rapporto Annuale sul meccanismo di mercato certificati bianchi (titoli di efficienza energetica, TEE), che si sta confermando come meccanismo particolarmente efficace ed efficiente  nel favorire il risparmio e nel migliorare la sostenibilità e la competitività del sistema energetico italiano.

Il Rapporto evidenzia che, a fronte di livelli di costo estremamente contenuti (2,8 euro per famiglia nel 2008), i benefici diretti ottenibili da chi partecipa ad un progetto di efficienza energetica sono da 5 a 100 volte i costi sostenuti. L'analisi mostra peraltro che ogni tonnellata equivalente di petrolio risparmiata consente un minor costo di entità compresa tra i 118 e i 587 euro per il raggiungimento degli obiettivi nazionali ed europei mirati al contenimento delle emissioni di gas serra e allo sviluppo delle fonti rinnovabili.

"I dati confermano che l'innovativo strumento di mercato certificati bianchi, il primo e più completo esempio in Europa, fa molto bene subito alle tasche dei consumatori, riduce la bolletta energetica nazionale e favorisce la competitività delle nostre imprese - ha sottolineato il Presidente dell'Autorità per l'energia, Alessandro Ortis -. Grazie all'ottimo rapporto costi-benefici dimostrato fino ad oggi e alle ulteriori potenzialità di sviluppo, i certificati bianchi rappresentano anche un contributo significativo alla tutela ambientale ed al contenimento di emissioni inquinanti".

I principali interventi, per i risparmi ottenuti, hanno riguardato l'illuminazione domestica e l'acquisto di elettrodomestici a minor consumo, l'illuminazione pubblica e l'installazione di sistemi di condizionamento e riscaldamento più efficienti. In particolare, dal Quarto rapporto emerge che nel periodo in esame,  l'82% dei risparmi complessivi è stato conseguito nel settore domestico e nel terziario ma è raddoppiata la quota di risparmi energetici certificati nell'industria (passata dal 5% al 10%); il restante 8% è stato ottenuto nella gestione dei servizi di illuminazione pubblica e teleriscaldamento.

Il Quarto Rapporto nel dettaglio

Il Rapporto (disponibile sul sito www.autorita.energia.it) contiene anche un'analisi di dettaglio del funzionamento del mercato per lo scambio dei TEE (Borsa dei certificati bianchi), evidenziando come esso sia un elemento fondamentale per garantire l'efficienza economica e la trasparenza del meccanismo di incentivazione e costituisca una piattaforma ormai consolidata e affidabile, alla quale ricorre un numero sempre crescente di operatori.

Rispetto alle criticità rilevate nei precedenti Rapporti Annuali, molte problematiche appaiono superate in virtù degli interventi normativi adottati a fine 2007: la tipologia degli interventi si è ampliata, è cresciuta la liquidità degli scambi in Borsa e si è ridotta la volatilità del valore dei titoli; il settore delle società di servizi energetici mostra segnali di graduale irrobustimento e la concentrazione della domanda di titoli è diminuita, a vantaggio dell'efficienza economica del sistema.

L'Autorità, inoltre, ha reso più stringenti i requisiti per accedere all'incentivazione, tenendo conto di alcune criticità emerse nella valutazione e nel controllo dei progetti di risparmio. Per il futuro, l'Autorità ha anche avanzato alcune proposte per  rendere lo strumento certificati bianchi ancor più efficace nel raggiungere gli obiettivi di risparmio fissati dal legislatore fino al 2012 e contribuire al rispetto degli impegni assunti a livello europeo, a costi contenuti.

Infine, l'Autorità ha autorizzato (delibera EEN 24/09),  l'erogazione di circa 207 milioni di euro a favore dei distributori di energia elettrica e gas, che hanno conseguito i propri obiettivi di risparmio per il 2008 e di quelli che hanno compensato le lievi inadempienze registrate nel 2007. Va anche segnalato che, nonostante i TEE disponibili alla data di chiusura del quarto anno di funzionamento fossero superiori a quelli necessari per l'adempimento degli obiettivi 2008, otto dei 76 distributori obbligati non hanno consegnato TEE sufficienti al pieno raggiungimento del proprio obiettivo e due non hanno adempiuto del tutto.

Tutti i distributori inadempienti dovranno compensare l'inadempienza nel corso dell'anno d'obbligo 2009 (che si chiuderà al 31 maggio 2010) mentre per i due distributori risultati totalmente inadempienti saranno anche avviati procedimenti sanzionatori.