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Comunicato stampa

Gas: sanzioni a due società di vendita per un totale di oltre un milione di euro

Per bollette sbagliate a danno dei consumatori

Milano, 8 ottobre 2009

L'Autorità per l'energia ha irrogato sanzioni per un toltale di oltre un milione di euro, a due società di vendita del gas che hanno applicato erroneamente il coefficiente correttivo K alla misurazione dei volumi di gas; ciò con oneri impropri a danno delle bollette dei clienti finali. Le società sanzionate sono Eni S.p.A. e Toscana Energia Clienti S.p.A.

In particolare, ad Eni S.p.A. è stata irrogata una sanzione di 1.023.000 euro per aver utilizzato, durante un periodo di circa 3 anni in 146 punti di riconsegna, un coefficiente K superiore a quello praticato e comunicato dalle imprese di distribuzione. Inoltre, al momento degli ultimi accertamenti, per 101 clienti finali i conguagli non risultavano ancora conclusi e per uno dei punti di riconsegna l'errata applicazione del coefficiente risultava ancora in corso. Per quest'ultimo caso, l'Autorità ha pure ordinato la cessazione di tale comportamento.

Nell'accertare le violazioni, l'Autorità ha ritenuto che l'inosservanza delle disposizioni relative all'applicazione del coefficiente  K pregiudicasse il fondamentale interesse dei clienti a pagare per la fornitura un prezzo coerente con i consumi effettivi.

Per le stesse motivazioni, l'Autorità ha irrogato una sanzione di 95.000 euro a Toscana Energia Clienti S.p.A.; l'illecito, che ha interessato 2 punti di riconsegna per un periodo di circa 3 anni, è cessato e i conguagli ai clienti finali sono stati integralmente corrisposti.

Con tali provvedimenti si conclude il filone di istruttorie formali avviate con la delibera VIS 88/08, nei confronti di società di vendita del gas naturale che, in seguito ad ispezioni, risultavano aver applicato un coefficiente K superiore a quello utilizzato dall'impresa di distribuzione, in violazione a quanto stabilito.

Il coefficiente correttivo K viene utilizzato ai fini della corretta fatturazione del gas consumato, tenendo conto di volume, temperatura e pressione. L'energia contenuta nel volume di gas misurato dal contatore, infatti,  varia in funzione della temperatura e della pressione che si riscontrano nelle diverse località. Per determinare l'energia effettivamente consumata ed effettuare una corretta fatturazione, è dunque necessario, in assenza di contatori specifici, applicare il coefficiente K, che tiene conto in maniera convenzionale della temperatura e della pressione.

La metodologia per la determinazione del coefficiente K è concordata tra l'impresa di distribuzione e quella di vendita. Se non c'è accordo, si applica il criterio di calcolo stabilito dall'Autorità.

Le delibere (VIS 94/09 nei confronti di Eni S.p.A e VIS 95/09 nei confronti di Toscana Energia Clienti Spa) sono disponibili sul sito www.autorita.energia.it.

 

 

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