Comunicato stampa
Bonus elettrico: il 30 giugno scade la riduzione retroattiva, già 900 mila richieste
Per ottenere l'agevolazione anche per i 18 mesi scorsi occorre fare domanda entro fine mese - Sui canali Rai campagna informativa MSE-AEEG per ricordare la scadenza
Milano, 11 giugno 2009
Circa 900 mila famiglie hanno già fatto richiesta ai Comuni per ottenere il Bonus elettrico, la riduzione della bolletta introdotta con legge per dare sollievo ai nuclei famigliari in condizioni di disagio economico e/o fisico. E a circa 600 mila famiglie il Bonus è stato già riconosciuto e arriverà con le prossime bollette dell'energia elettrica. Chi non avesse ancora fatto richiesta ha tempo fino al 30 giugno per ottenere il Bonus retroattivo anche per i 18 mesi precedenti, comprensivo quindi degli arretrati per i primi mesi del 2009 e per tutto il 2008. Dopo questa data si perderà il diritto alla retroattività e si potrà comunque, in ogni momento, fare richiesta del Bonus per i dodici mesi successivi alla presentazione della domanda.
Per ricordare alle famiglie la scadenza del 30 giugno e contribuire a promuovere ulteriori richieste da quanti potrebbero avere diritto al Bonus elettrico, è partita una campagna informativa del Ministero dello Sviluppo Economico e dell'Autorità per l'energia, negli spazi per la comunicazione sociale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri sui canali radio-televisivi della RAI.
Maggiori informazioni, sui requisiti per accedere al Bonus, per presentare la domanda ai Comuni e scaricare i moduli necessari, sono disponibili nei siti: www.autorita.energia.it; www.sviluppoeconomico.gov.it; www.bonusenergia.anci.it; www.sgate.anci.it. E' inoltre possibile chiamare il call center (gestito dall'Acquirente Unico e promosso dall'Autorità per l'energia) al numero verde 800.166.654 (ore 8-18, lunedì-venerdì).
Il bonus elettrico nel dettaglio
Nel dettaglio, l'importo del Bonus per le famiglie in disagio economico, calcolato per gli aventi diritto all'intero periodo retroattivo di 18 mesi (01/01/2008 - 30/06/2009), può ridurre la bolletta dell'energia elettrica di 89 euro se il nucleo familiare è composto da una o due persone, di 115,50 euro se le persone sono tre o quattro, di 200 euro se sono più di 4. L'importo del Bonus per i malati in gravi condizioni di salute, che necessitano di apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita, calcolato per lo stesso periodo retroattivo, è di 222 euro. I due Bonus, per disagio economico e fisico, sono cumulabili.
Il Bonus può essere richiesto da tutti i clienti domestici, intestatari di una fornitura elettrica:
- appartenenti ad un nucleo famigliare con indicatore ISEE(*) non superiore a 7500 euro, per una sola fornitura per nucleo, nella abitazione di residenza, con potenza impegnata fino a 3 kW (per un numero di familiari, con la stessa residenza, fino a 4) o fino a 4,5 (per un numero di familiari, con la stessa residenza, superiore a 4);
- le famiglie numerose con 4 o più figli a carico e ISEE non superiore a 20.000 euro, per una sola fornitura per nucleo, nella casa di residenza, con potenza impegnata fino a 4,5 kW.
- i clienti finali, presso i quali vive un ammalato grave che ha necessità di usare macchine elettromedicali per il mantenimento in vita, senza limitazioni di residenza o potenza impegnata;
Se la domanda viene accettata, il bonus è riconosciuto per i successivi 12 mesi. La domanda può essere rinnovata od aggiornata ogni 12 mesi.
Per accedere al bonus elettrico la persona interessata (o un suo delegato) deve presentare la domanda al proprio Comune di residenza o ad altro Istituto eventualmente designato dallo stesso Comune (ad esempio i CAF, Centri Assistenza Fiscale, con i quali i Comuni possono attivare apposite convenzioni). Le informazioni necessarie per la compilazione del modulo riguardano: la residenza del cliente, il suo stato di famiglia e le caratteristiche del contratto di fornitura di energia elettrica (informazioni queste facilmente reperibili sulle bollette).
Per i casi di disagio economico, all'apposita modulistica ed alla copia di un documento d'indentità, dovrà essere allegata copia dell'attestazione ISEE (ottenibile anche presso lo stesso Comune o presso gli uffici INPS o CAF).
Per i casi di disagio fisico, l'attestazione ISEE non è necessaria; al suo posto deve essere allegata una certificazione della ASL (Azienda Sanitaria Locale) relativa alle condizioni di necessità di apparecchiature energivore salvavita.
(*) L'ISEE non rappresenta il reddito personale ma è l'indicatore di "situazione economica equivalente", che permette di misurare la condizione economica delle famiglie, tenendo conto del reddito, del patrimonio mobiliare-immobiliare e della numerosità dei famigliari a carico. E' già ampiamente utilizzato per l'accesso ad altre prestazioni a carattere sociale, soprattutto a livello locale. A titolo puramente esemplificativo: un nucleo familiare composto da padre, madre e due figli, monoreddito, in affitto e senza ulteriori disponibilità patrimoniali, rientra nella soglia ISEE di 7.500 con un reddito annuo lordo fino a circa 23.400 euro; una famiglia composta da padre, madre e cinque figli a carico, con un affitto annuo di 10.000 euro e un patrimonio mobiliare di 15.000, rientra nella soglia ISEE di 20.000 con un reddito annuo lordo fino a 75.000 euro. All'indirizzo internet https://servizi.inps.it/servizi/isee/default.htm è disponibile un simulatore per il calcolo personalizzato dell'ISEE.