Comunicato stampa
Gas: nuove regole per ridurre i costi e promuovere la concorrenza
Il nuovo quadro regolatorio per il periodo 2009-2012
Roma, 18 novembre 2008
L'Autorità per l'energia ha approvato un insieme di nuove regole tariffarie per i servizi di distribuzione e misura del gas, da applicarsi nel periodo 2009-2012. Il provvedimento definisce un quadro normativo teso a razionalizzare ulteriormente il sistema, con l'obiettivo di favorire lo sviluppo della concorrenza tra venditori a tutela dei consumatori finali; ciò anche stimolando una riduzione dei costi complessivi dei distributori, maggiori investimenti per la sicurezza della rete e una decisa riduzione del numero di tariffe applicate sul territorio nazionale.
Si completa così il quadro regolatorio sulla distribuzione del gas già definito dall'Autorità per il prossimo quadriennio, affiancando anche le recenti disposizioni per un ulteriore miglioramento della qualità del servizio. La delibera ARG/gas 159/08 è pubblicata sul sito www.autorita.energia.it.
Il provvedimento consolida il percorso verso un quadro di regole sempre più certo e coerente. Fino ad oggi, infatti, la carenza di dati di costo reali e verificati e alcune pronunce della giustizia amministrativa, avevano stratificato un sistema regolatorio eccessivamente eterogeneo. Tale azione è stata portata a termine nella consapevolezza che un sistema più omogeneo, meglio definito, meglio verificabile e con minori margini di discrezionalità, si tradurrà certamente in vantaggi per i consumatori finali.
Dal punto di vista della regolazione di sistema, il provvedimento definisce nuovi criteri per:
- l'allocazione dei costi, in particolare di quelli di impianto, in modo da adeguarsi alla dinamica delle nuove concessioni e dare indicazioni certe sul valore riconosciuto alle reti e sui livelli della loro remunerazione;
- individuare in modo univoco quali siano i soggetti deputati al servizio di misura e quali siano i valori rilevanti per le transazioni economiche del servizio di fornitura del gas naturale;
- stabilire precise responsabilità relativamente ai tratti di rete, particolarmente critici dal punto di vista della sicurezza, che vanno dai confini di proprietà ai punti di misura.
Dal punto di vista strettamente tariffario, il provvedimento definisce nuovi criteri per:
- ridurre drasticamente il numero di tariffe presenti sul territorio nazionale, individuando solo 6 ambiti tariffari, in cui viene applicata la medesima tariffa (contro una situazione attuale di circa 2000 tariffe diverse);
- definire un percorso di recupero delle inefficienze dei costi di gestione (peraltro definiti con maggior aderenza ai costi reali) sia imponendo una riduzione graduale di tali costi verso i livelli di maggior efficienza rilevati a livello nazionale, sia definendo meccanismi incentivanti per le aggregazioni delle piccole e medie imprese;
- valutare una più puntuale incidenza dei contributi pubblici e privati a detrazione del capitale investito e della conseguente remunerazione riconosciuta in tariffa;
- incentivare alcuni investimenti connessi alla sicurezza delle reti (ad esempio l'ammodernamento dei sistemi di odorizzazione, la sostituzione delle condotte in ghisa con giunti canapa e piombo).