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Comunicato stampa

Gas: nuove regole per l'allocazione di capacità di trasporto dall'Austria

Per il gasdotto TAG previste alcune soluzioni in linea con le richieste della Commissione Ue e delle Autorità italiana ed austriaca, per meglio promuovere la concorrenza

Milano, 4 giugno 2008

Sono state pubblicate dalla Società TAG le nuove procedure di gara per l'assegnazione di capacità aggiuntiva di trasporto sul gasdotto che, attraverso l'Austria, porta il gas russo in Italia. La nuova capacità di 3,3 miliardi di metri cubi deriva dal potenziamento del gasdotto effettuato dalla TAG (Trans Austria Gasleitungs Gmbh, società controllata da Eni e dall'austriaca Omv), anche a seguito dei solleciti della Commissione Europea e delle Autorità di regolazione austriaca ed italiana. Il potenziamento del gasdotto TAG e l'adozione di nuove modalità di allocazione della capacità di trasporto, in linea con le indicazioni della Commissione Ue e delle Autorità di Regolazione, segnano un passo in avanti verso un mercato più aperto e concorrenziale.

Le principali novità della gara

La nuove modalità di gara prevedono tariffe di trasporto regolate dall'Authority austriaca e inferiori del 4,5% rispetto a quelle precedentemente definite autonomamente da TAG.

Inoltre, così come richiesto dalla Commissione e dalle Autorità per evitare l'eccessiva frammentazione nell'assegnazione della capacità verificatesi in passato, con circa 150 lotti ridottissimi, è stato fissato un tetto massimo di 25 lotti, in modo da:

  • contenere il rischio di probabili comportamenti opportunistici e speculativi da parte degli assegnatari, eventualmente finalizzati solo ad una commercializzazione dei diritti di transito ottenuti;
  • garantire una quota di capacità assegnata minimamente appetibile in relazione alle negoziazioni per gli approvvigionamenti di importazione sul mercato italiano e tale da consentire ai futuri assegnatari di competere.

Sempre con l'obiettivo di accrescere la concorrenza e la trasparenza delle procedure, sono anche stati previsti:

  • contratti di breve termine (una quota pari al 10% verrà allocata su base annuale);
  • applicazione del principio di use-it-or-lose-it, per il quale se la capacità di trasporto assegnata non viene utilizzata, viene rimessa a gara;
  • ricorso obbligatorio per gli shippers ad un sistema elettronico (bulletin board) per la rivendita sul mercato secondario della capacità assegnata. In questo modo si garantisce un adeguato grado di trasparenza delle transazioni, con l'obiettivo di evitare fenomeni speculativi di ‘rastrellamento nascosto'.

In futuro, molti dei problemi resi evidenti dall'esperienza del Tag dovrebbero trovare soluzione nel nuovo pacchetto di Direttive europee, in particolare con la prevista Agenzia delle Autorità di regolazione europee, l'assegnazione di competenze alle stesse in materia di nuovi investimenti, e un'efficiente e vera "terzietà" delle reti di trasporto.