Comunicato stampa
Energia: al via indagine su caro-GPL per uso domestico
L'intervento a seguito delle segnalazioni dei consumatori sull'alto livello dei prezzi e sulla mancanza di concorrenza
Milano, 11 aprile 2008
L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha avviato un'indagine conoscitiva sui prezzi del GPL (gas di petrolio liquefatto), con particolare riferimento ai costi della materia prima nel mercato per uso domestico: GPL per usi diversi dall'autotrazione, distribuito in rete, sfuso in serbatoi o venduto in bombole. La decisione nasce dalla constatazione che negli ultimi anni si sono verificati considerevoli incrementi di costo del GPL per le famiglie. Incrementi che, a giudizio dell'Autorità, potrebbero essere "non imputabili esclusivamente all'aumento delle quotazioni sui mercati internazionali". L'intervento fa seguito anche alle numerose segnalazioni dei consumatori pervenute all'Aeeg sull'alto livello dei prezzi e la carenza di concorrenza nel mercato libero del GPL.
Da un prima ricognizione effettuata dall'Autorità emerge che negli ultimi tre anni il prezzo del GPL venduto per serbatoi domestici o in bombole è stato sensibilmente superiore a quello del GPL canalizzato, cioè distribuito in rete e soggetto a regolamentazione dell'Autorità stessa. A fronte di un aumento di circa 30 centesimi di euro a metro cubo per il gas canalizzato, si riscontra infatti un incremento più che doppio, superiore a 60 centesimi di euro al metro cubo, per il gas in bomboloni e bombole.
Sempre in questo stesso periodo, i margini di vendita del GPL sfuso in serbatoi e in bombole sono cresciuti, rispettivamente, fino al 16% e al 12% rispetto all'incremento di appena l'1,4% per il prodotto distribuito in rete. Tutto ciò con forti penalizzazioni per i clienti finali, spesso costretti per ragioni contrattuali o di vincolo territoriale, ad approvvigionarsi da uno stesso fornitore.
Pur essendo pienamente liberalizzato, quello del GPL per usi civili, è un mercato caratterizzato da una struttura assai rigida, nel quale molto spesso i serbatoi sono in comodato d'uso e l'utente, di fatto, può avere difficoltà ad approvvigionarsi da aziende diverse da quella locataria. Una rigidità che si ritrova anche nello stretto legame fra il fornitore delle bombole e gli utenti sul territorio: è infatti spesso assai complesso per il consumatore riuscire ad approvvigionarsi al di fuori di una ristretta area territoriale.
Da qui la decisione dell'Autorità di avviare un'indagine conoscitiva sia sui costi della materia prima, sia sugli aspetti economici relativi a tutto il mercato per usi civili, compreso quello in regime di prezzi determinati liberamente dagli operatori. Si ricorda infatti che per legge, l'Autorità è competente a fissare le variazioni trimestrali dei prezzi del solo GPL canalizzato nelle reti locali.
Nel dettaglio, l'indagine approfondirà:
- caratteristiche del prodotto e diversificazione degli impieghi;
- fonti di approvvigionamento e logistica dei depositi;
- domanda e offerta di GPL in Italia;
- prezzi internazionali del GPL;
- costi del trasporto;
- attività di distribuzione e vendita del GPL;
Se ritenuto opportuno, potranno essere anche convocate audizioni per la consultazione dei soggetti interessati e delle formazioni associative che ne rappresentano gli interessi, ai fini dell'acquisizione di elementi conoscitivi utili per la formazione e l'adozione di eventuali provvedimenti.
Il provvedimento (delibera VIS 39/08) è disponibile sul sito internet dell'Autorità www.autorita.energia.it.