Comunicato stampa
Energia: segnalazione dell'Autorità al Parlamento e al Governo sulle misure urgenti in vista della completa liberalizzazione della domanda
Milano, 16 maggio 2007
L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha inviato una segnalazione al
Parlamento e al Governo per sottolineare l'esigenza di alcuni provvedimenti
urgenti a tutela dei clienti più deboli e, in particolare, di quelli domestici.
La segnalazione scaturisce dalla necessità di scongiurare alcuni rischi legati
alla completa apertura del mercato sul lato della domanda a fronte di una
concorrenza ancora carente sul lato dell'offerta.
Dal primo luglio 2007, in tutta Europa , tutti i clienti finali, inclusi quelli
domestici, potranno scegliere liberamente il proprio venditore di energia
elettrica.
In Italia, la concorrenza non si è ancora compiutamente affermata. Inoltre, solo
alcuni dei principi e dei contenuti delle Direttive sono già stati recepiti
dall'ordinamento nazionale: la Delega al governo (Atto Senato 691) per il
recepimento delle Direttive 2003/54/CE e 2003/55/CE non ha infatti ancora
esaurito il suo iter di esame in prima lettura.
Da qui la necessità di prevedere alcune misure a tutela dei consumatori "per
accompagnare con gradualità il passaggio dal vecchio al nuovo regime”. Fra
queste:
- la garanzia di fornitura di elettricità a prezzi ragionevoli ai clienti domestici (servizio di ‘maggior tutela');
- la sicurezza sulla continuità della fornitura anche per chi si trovasse senza venditore (‘servizio di salvaguardia');
- la possibilità per l'Autorità di fissare prezzi di riferimento sia per l'elettricità che per il gas;
- la definizione della soglia sotto la quale i cittadini effettivamente bisognosi di protezione, per motivi economici o di salute (p. es polmone d'acciaio), potranno ricevere sconti o bonus, sia nell'elettricità che nel gas;
- la disponibilità dei dati del cliente per tutti i venditori, nel pieno rispetto della privacy;
"Alla benvenuta apertura lato domanda, deve corrispondere una vera apertura
dal lato dell'offerta, attraverso maggiore concorrenza ed efficienza di mercato,
affinché la possibilità di scelta per i consumatori sia realmente libera”
osserva il Presidente dell'Autorità, Alessandro Ortis.
Provvedimenti proposti dall'Autorità nel settore elettrico
Dal 1° luglio, l'Autorità non potrà più definire per i clienti domestici
condizioni economiche vincolanti di fornitura di energia elettrica e i venditori
potranno determinare liberamente i prezzi, con un possibile aumento
ingiustificato delle bollette.
Inoltre la scomparsa, nei fatti e senza un adeguato transitorio, del prezzo
unico nazionale dell'energia elettrica potrebbe portare a incrementi nelle zone
del Sud nelle quali il prezzo all'ingrosso è più elevato.
Vi è poi il rischio di una ‘cattura' dell'intero portafoglio clienti delle
società di distribuzione, da parte di società di vendita che fanno capo a questi
stessi operatori. Se ciò avvenisse, ‘'come peraltro è già in gran parte accaduto
nel settore del gas dopo la completa apertura del mercato del 2003'', a giudizio
dell'Autorità, "sarebbe poi ben difficile creare le condizioni per lo sviluppo
della concorrenza e una reale pluralità di offerta verso questi clienti”, tanto
più che attualmente circa il 90% dei clienti domestici sono serviti dall'ex
monopolista.
Occorre dunque prevedere nell'ambito degli strumenti consentiti dalle Direttive,
una serie di misure adeguate per proteggere i clienti finali e in particolare
alcune categorie più deboli. Per il periodo compreso tra il 1° luglio 2007 e la
data del completo recepimento della Direttiva, l'Autorità propone dunque di:
- definire la ‘soglia di protezione' dei clienti più bisognosi che potranno usufruire di specifici ‘sconti' per motivazioni economiche o di salute;
- affidare all'Acquirente Unico, con le opportune modalità, il "servizio di maggior tutela”, individuando i clienti che necessitano di particolari protezioni;
- definire un prezzo di riferimento, in sostituzione dell'attuale tariffa amministrata, per l'energia elettrica;
- trasferire la titolarità del servizio di vendita per gli ex clienti vincolati all'Acquirente Unico, che potrà svolgere il servizio attraverso le imprese distributrici, alle condizioni definite dall'Autorità;
-
prevedere procedure concorsuali per l'affidamento del servizio di vendita a partire dal 1° gennaio 2008, per i clienti che non saranno serviti dall'Acquirente unico e che non avranno scelto un nuovo fornitore.
Provvedimenti proposti dall'Autorità nel settore gas
Il settore del gas in Italia è completamente liberalizzato anche
per i clienti domestici già dal gennaio del 2003; fino ad oggi, però, l'Autorità
ha potuto controllare i prezzi definendo condizioni economiche che i venditori
sono tenuti ad offrire ai clienti domestici insieme alle eventuali altre proprie
offerte commerciali.
Tuttavia dal 1° luglio, questa possibilità verrà a cadere aprendo la strada al
rischio di aumenti ingiustificati dei prezzi, in particolare nei comuni di
modesta dimensione e più isolati sul territorio dove in una situazione
sostanziale di monopolio locale potrebbero essere praticati prezzi privi di
qualunque confronto di mercato.
Inoltre, più in generale, nel settore del gas, la liberalizzazione "è molto
critica”: l'offerta è appena sufficiente a soddisfare la domanda ma non la piena
sicurezza del sistema; lo scenario è dominato dall'Eni in tutte le attività
della filiera (anche per il trasporto dall'estero e in Italia e per lo
stoccaggio); per operare nel mercato non esiste una rete di trasporto
indipendente e l'imparzialità dell'accesso alla rete e della gestione del
dispacciamento è garantita solo dal controllo ex post dell'Autorità e
dell'Antitrust che possono sanzionare, come già avvenuto in vari casi, ma non
impedire ex ante comportamenti anticoncorrenziali.
L'Autorità propone quindi che nel periodo compreso tra il 1° luglio 2007 e la
data del completo recepimento della Direttiva siano definite misure di
particolare tutela:
-
un ‘prezzo di riferimento' per la fornitura di gas che i venditori sono tenuti ad offrire ai clienti domestici insieme ad altre offerte commerciali;
-
la disponibilità a tutti i venditori dei dati essenziali dei clienti, utili a formulare offerte competitive, contemperando le esigenze di tutela della privacy;
-
la definizione, "con urgenza”, di un nuovo sistema di tutela per i clienti finali in situazioni di disagio economico da attuare sulla base di un mandato legislativo, con modalità simili a quelle delineate per il settore elettrico.