Comunicato stampa
Si rafforza la cooperazione nella regolazione dell'energia per l'area del Mediterraneo
Il MEDREG approva il piano di lavoro 2008-2010<br>Firmato l'accordo di collaborazione con l'Albania
Roma, 14 maggio 2007
Approvato oggi il Programma di lavoro 2008-2010 del MEDREG, il
Mediterranean Working Group on Electricity and Natural Gas Regulation
presieduto dall'Autorità italiana. L'annuncio è stato dato nel corso della terza
General Assembly del MEDREG, organismo permanente istituito per
armonizzare l'attività di regolazione dei mercati energetici dei Paesi del
bacino Mediterraneo, che si è svolta presso il ministero degli Affari Esteri.
All'incontro hanno partecipato: le Autorità di regolazione dei Paesi del
Mediterraneo; la Commissione europea; il Council of European Energy
Regulators (CEER); la Rome Euro-Mediterranean Energy Platform (REMEP)
e la Florence School of Regulation (FSR).
In occasione della manifestazione, il Presidente dell'Autorità italiana,
Alessandro Ortis, e quello dell'Autorità albanese (Autorità di Regolazione
Elettrica – ERE), Bujar Nepravishta, hanno firmato un "Accordo di
collaborazione”.
MEDREG – APPROVATO PIANO DI LAVORO 2008-2010
La terza General Assembly ha approvato il programma operativo per il 2007 e
per il triennio 2008-2010, sulla base delle proposte presentate dai quattro
"gruppi di lavoro” attraverso i quali si articola l'attività di MEDREG. In
particolare:
- Gruppo ad hoc sulle questioni istituzionali: esaminerà lo stato attuale dei quadri istituzionali di regolazione dei vari Paesi del Mediterraneo in vista di una crescente armonizzazione delle regole.
- Gruppo ad hoc sull'elettricità: esaminerà lo stato attuale del settore elettrico da un punto di vista legale, tecnico, ed economico. Il gruppo elaborerà un rapporto con proposte per realizzare nuove infrastrutture di interconnessione per intensificare gli scambi transfrontalieri e arrivare ad un mercato regionale maggiormente integrato.
- Gruppo ad hoc sul gas: elaborerà uno studio sullo stato attuale del settore del gas e sui vantaggi e difficoltà di una maggiore integrazione; affronterà inoltre il tema della regolazione relativa a nuove infrastrutture, in particolare nuovi gasdotti, terminali GNL e nuove capacità di stoccaggio.
- Gruppo ad hoc sull'ambiente, le fonti di energia rinnovabili e l'efficienza energetica: affronterà le tematiche relative allo sviluppo sostenibile (protocollo di Kyoto), alla produzione di energia da fonti rinnovabili e all'efficienza energetica (risparmio energetico). Per quanto riguarda strettamente gli aspetti regolatori, si concentrerà sulle opportunità derivanti dall'allargamento della collaborazione nel Bacino Mediterraneo.
Nel corso dei lavori, i rappresentanti della Commissione Europea e della
Florence School of Regulation hanno presentato le loro attività ed
illustrato il programma di collaborazione predisposto a supporto dell'iniziativa
MEDREG. Inoltre i rappresentanti della Piattaforma Euro-Mediterranea per
l'energia (REMEP) hanno presentato la propria struttura organizzativa,
evidenziando la forte interazione istituzionale con MEDREG, il cui segretariato
sarà ospitato presso la sede di REMEP a Roma.
LA COLLABORAZIONE ITALO-ALBANESE
In occasione dell'Assemblea MEDREG, il Presidente dell'Autorità italiana,
Alessandro Ortis, e quello dell'Autorità albanese (Autorità di regolazione
elettrica – ERE), Bujar Nepravishta, hanno firmato un "Accordo di
collaborazione” con cui si impegnano a cooperare mediante il reciproco scambio
di informazioni e sulla base di un dettagliato programma condiviso di lavoro
annuale, nei seguenti ambiti:
- tariffe e mercati;
- qualità dei servizi, controlli e verifiche;
- interconnessioni e scambi transfrontalieri; trasporto e distribuzione;
- produzione (da fonti rinnovabili comprese), commercializzazione e vendita;
- efficienza energetica e tutela ambientale.
Lo scopo è di elaborare un quadro regolatorio stabile, in grado di favorire
l'efficiente funzionamento dei due mercati; lo sviluppo delle infrastrutture
anche di interconnessione; l'efficiente allocazione della capacità di
interconnessione e trasporto; gli approvvigionamenti energetici e lo sviluppo
degli investimenti.
La collaborazione tra l'Autorità italiana e quella albanese intende offrire un
contributo all'ulteriore rafforzamento dei rapporti fra le Istituzioni
parlamentari e governative dei due Paesi e si inserisce nel contesto delle
relazioni che, anche storicamente, caratterizzano i rapporti tra Albania ed
Italia.
L'accordo di oggi si aggiunge alle relazioni già in corso fra le due Autorità in
ambito multilaterale; fra queste, in particolare, l'iniziativa che ha
contribuito all'adesione dell'Albania all'Energy Community Treaty,
siglato ad Atene nell'ottobre 2005.