Comunicato stampa
Migliora la qualità del servizio elettrico ai clienti finali: diminuiscono sia il numero che la durata delle interruzioni
Milano, 19 maggio 2006
L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha aggiornato il monitoraggio della "continuità del servizio elettrico" con i dati relativi all'anno 2005: è proseguito il miglioramento sulle reti di distribuzione dell'energia elettrica, essendo migliorati sia il numero che la durata delle interruzioni senza preavviso.
Durata delle interruzioni
Per effetto della regolazione della "continuità del servizio", la durata complessiva di interruzione è migliorata del 12%; è infatti passata da 91 minuti di interruzione all'anno per cliente nel 2004 a 80 minuti nel 2005 (considerando tutte le interruzioni).
Rispetto al 1999, anno in cui l'Autorità ha introdotto la regolazione della "continuità", il miglioramento è stato del 58%.
Numero delle interruzioni (lunghe e brevi)
Il numero di interruzioni lunghe (durata superiore a 3 minuti) per cliente è migliorato dell'8%; infatti è passato da 2,5 interruzioni per cliente nel 2004 a 2,3 interruzioni per cliente nel 2005 (considerando tutte le interruzioni).
Rispetto al 1999 il miglioramento complessivo è del 39%.
Va evidenziato che nel 2005 è stato modificato il meccanismo di regolazione delle interruzioni.
Alcune imprese distributrici (in particolare: Enel distribuzione, Aim Vicenza e Set distribuzione) si sono volontariamente prestate ad una maggiore assunzione di responsabilità: infatti, dallo scorso anno, nel calcolo delle interruzioni di elettricità, non vengono più escluse alcune interruzioni che invece, nel precedente meccanismo di regolazione, erano considerate derivanti da "cause esterne", e pertanto non venivano imputate alle imprese.
Per quanto riguarda le interruzioni brevi (durata inferiore a 3 minuti, ma superiore a 1 secondo) si riscontra una sostanziale stabilità: per il 2005 si registrano 5,8 interruzioni brevi all'anno per cliente come nel 2004.
Considerando complessivamente sia il numero di interruzioni lunghe che brevi per cliente, si assiste ad una ulteriore riduzione da 9,4 nel 2002 a 8,1 nel 2005, con un miglioramento in tre anni di circa il 13%.
Interruzioni per macro regione
Il miglioramento complessivo a livello nazionale del numero di interruzioni lunghe è la risultante di diverse tendenze a livello regionale. Nelle regioni del Nord, il miglioramento è stato molto consistente; anche perché nel 2004 influirono in modo particolarmente negativo eventi meteorologici eccezionali (febbraio 2004, Nord-Est). Al contrario, per le regioni del Sud si riscontra un peggioramento della durata di interruzione rispetto all'anno 2004, dovuto sostanzialmente alle interruzioni prolungate e estese che si sono registrate nelle regioni Abruzzo e Basilicata a causa di ripetuti episodi di maltempo nel corso del 2005.
Analizzando i miglioramenti, al netto dei contributi dovuti ad eventi eccezionali, continua perciò il progressivo avvicinamento dei valori di durata delle interruzioni per cliente tra regioni del Nord e regioni del Centro-Sud.