Comunicato stampa
Elettricità: promozione dell'autoproduzione da impianti di piccola taglia alimentati da fonti rinnovabili
Milano, 13 febbraio 2006
L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha approvato un provvedimento per
la promozione dell'autoproduzione di energia elettrica da piccoli impianti
alimentati da fonti rinnovabili con potenza fino a 20 kW. Con il presente
provvedimento l'Autorità conclude gli adempimenti di propria competenza previsti
dal decreto legislativo n. 387/03 per la promozione e lo sviluppo delle fonti
rinnovabili. Il documento è disponibile sul sito www.autorita.energia.it
L'Autorità, in attuazione di quanto disposto per lo sviluppo delle fonti
rinnovabili di energia dal decreto legislativo n.387 del 29 dicembre 2003, ha
previsto la possibilità di cedere alla rete elettrica locale la produzione da
fonte rinnovabile di impianti di potenza non superiore a 20 kW e di prelevare
dalla stessa rete, i quantitativi di elettricità nelle ore e nei giorni in cui
gli impianti rinnovabili non sono in grado di produrre; tutto ciò pagando solo
la differenza, su base annua, tra i consumi totali del cliente e la produzione
del suo piccolo impianto. Tale meccanismo, definito "scambio sul posto", era già
in vigore fin dal 2000 per l'energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici,
e viene ora esteso alla produzione di tutte le altre fonti rinnovabili (come
l'eolico, il mini-idro, etc.), oltre che ai clienti del mercato libero.
Il servizio di "scambio sul posto" si applica nei casi in cui i punti di
immissione e di prelievo dell'energia elettrica scambiata coincidono e sia
quindi possibile effettuare un saldo netto su base annuale (net metering) tra le
immissioni in rete dell'energia elettrica prodotta da detti impianti e i
prelievi di energia elettrica dalla stessa rete. Ciò permette ai clienti finali,
sia del mercato vincolato sia del mercato libero, di utilizzare l'energia
"autoprodotta" a copertura dei propri fabbisogni.
Con il servizio di "scambio sul posto" la remunerazione dell'investimento
relativo all'impianto avviene attraverso l'acquisto "evitato" di energia
elettrica, per la quota connessa alla produzione dell'impianto, nell'ambito del
normale contratto di fornitura. Eventuali altri incentivi per la produzione da
fonti rinnovabili non sono quindi correlati ai prezzi di ritiro dell'energia
prodotta e immessa in rete, ma sono associati a specifiche misure, come
eventuali contributi in conto capitale, misure specifiche alla tipologia di
fonte, ecc.
Il provvedimento sullo scambio tiene anche conto del recente decreto
ministeriale 6 febbraio 2006 concernente ulteriori misure sulla produzione
fotovoltaica.