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Comunicato stampa

Definite le regole per l'importazione e l'esportazione di elettricità per il 2006

Milano, 13 dicembre 2005

L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha stabilito modalità e

condizioni per le importazioni e le esportazioni di elettricità per l'anno 2006,

in attuazione dei criteri previsti dal decreto del Ministro delle Attività

produttive del 13 dicembre 2005. Il provvedimento dell'Autorità è disponibile

sul sito www.autorita.energia.it.


L'Autorità ha proseguito il cammino intrapreso lo scorso anno nell'attuazione

evolutiva del Regolamento n. 1228/2003 della Commissione europea. Perciò, per il

2006 sono stati previsti meccanismi di mercato sia per la gestione delle

congestioni (facendo ricorso al mercato del giorno prima della borsa elettrica),

sia per l'assegnazione di coperture sul differenziale tra prezzo estero e prezzo

interno della zona di importazione (volte a garantire i consumatori italiani dal

rischio di volatilità dei costi di congestione sulle reti di interconnessione).



Il provvedimento adottato dall'Autorità per l'anno 2006 consente il

raggiungimento di molteplici obiettivi, tra i quali vale la pena ricordare:

  • la piena attuazione di meccanismi di mercato mediante l'adozione contestuale di due aste competitive (una implicita e l'altra esplicita) coerentemente a quanto emerge dagli orientamenti della Commissione europea per l'attuazione del citato regolamento;
  • l'incremento di efficienza nell'allocazione che si traduce in segnali economici atti alla valorizzazione della capacità di trasporto per le forniture dall'estero;
  • l'utilizzo dei proventi delle aste a beneficio dei clienti finali italiani, coerentemente con le disposizioni del regolamento e già in corso d'anno a cui le assegnazioni si riferiscono (2006).

Tanto il meccanismo per la gestione delle congestioni sulla rete di

interconnessione quanto le procedure di assegnazione di coperture dal rischio

associato al differenziale tra prezzo estero e interno sono stati definiti

dall'Autorità al termine dei processi di consultazione con tutti gli operatori

interessati, avviati fin dal marzo scorso. I provvedimenti dell'Autorità

consentono di massimizzare i benefici per i clienti italiani delle importazioni,

assicurando l'ingresso efficiente nel sistema elettrico italiano dell'energia

economicamente più conveniente. I meccanismi stabiliti dall'Autorità riguardano

il 50% della capacità di importazione complessivamente disponibile. Il restante

50% è assegnato secondo altre regole disposte dai singoli Stati confinanti

(Francia, Svizzera, Austria, Slovenia e Grecia).


A fronte di una capacità massima disponibile per l'importazione di 7.690 MW,

2.000 MW sono riservati per l'esecuzione dei contratti pluriennali dell'Enel Spa

che è obbligata a cedere l'energia importata ai clienti del mercato vincolato

attraverso l'Acquirente Unico.


La restante quota di capacità di importazione, pari a circa 5.690 MW, è gestita

per metà dalle autorità italiane; da questa quota occorre dedurre la capacità di

trasporto per le forniture alla Repubblica di San Marino, alla Città del

Vaticano, nonché la capacità di trasporto necessaria per il reingresso in

territorio italiano dell'energia prodotta in Svizzera che utilizza il bacino

idroelettrico di Innerferrera (in parte energia italiana), e la capacità di

trasporto assegnata nel 2004 con direttive del Ministro delle attività

produttive alla società svizzera Raetia Energie.


La capacità effettivamente assegnabile sulla base dei provvedimenti

dell'Autorità risulta pertanto pari a circa 2.550 MW. Di questa quota,

all'Acquirente Unico, responsabile degli approvvigionamenti del mercato

vincolato, sono state riservate con decreto ministeriale coperture dal rischio

prezzo per circa 650 MW (26% della capacità di interconnessione assegnabile lato

italiano); le coperture corrispondenti alla restante capacità di importazione

sono riservate ai consumatori finali del mercato libero anche attraverso i loro

grossisti.

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