Comunicato stampa
Allarme per le congestioni sul gasdotto TAG (Trans Austria Gasleitung)
Milano, 6 dicembre 2005
L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ed E-Control (omologa Autorità di
regolazione austriaca) hanno oggi dichiarato, in una conferenza stampa
congiunta, tenutasi a Bruxelles, che il gasdotto TAG deve essere subito
adeguatamente potenziato per far fronte alla crescente domanda di gas nel sud
dell'Austria, in Slovenia e in Italia.
Il TAG è un grande gasdotto che unisce la Russia, l'Austria, la Slovenia e
l'Italia, controllato dall'Eni; le quantità di gas naturale trasportate
attualmente sono al limite della capacità dell'impianto, creando sistematiche
congestioni. Tale situazione già oggi contribuisce a non consentire quell'eccesso
di offerta fortemente auspicato dalle due Autorità di regolazione per ottenere
un maggior livello di concorrenza ed una riduzione dei prezzi finali del gas.
Alessandro Ortis, Presidente dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas e
Walter Boltz, Presidente di E-Control GmbH, l'Autorità di regolazione austriaca,
nel corso della conferenza stampa hanno segnalato che occorre un adeguato
impegno per ampliare il TAG, così come consegue dalle responsabilità legali
derivanti dalla direttiva 2003/55/CE. Purtroppo, hanno rilevato i due
Presidenti, gli investimenti programmati, sia in termini di tempestività che in
termini di capacità di trasporto aggiuntiva, sono finora insoddisfacenti.
Dalla società TAG sono stati infatti previsti solo 3,2 miliardi di metri cubi
all'anno dal 2008 e contratti ventennali, con tariffe fissate dalla stessa TAG;
le Autorità di regolazione promuovono invece almeno 6,5 miliardi di metri cubi
da raggiungere quanto prima e da sottoporre a regolazione secondo quanto
previsto dalla Direttiva. Le due autorità hanno già invitato TAG a chiedere
direttamente agli operatori del mercato quanta capacità aggiuntiva desiderano.
Un'azione immediata è particolarmente importante per l'Italia alla luce dei
seguenti fenomeni: l'eccezionale aumento della domanda di gas verificatosi in
Italia negli ultimi tre anni; il calo della produzione nazionale, i ritardi
nella costruzione di nuovi terminali LNG; l'emergere della scarsità (sia in
termine di volume che di punta) di capacità di stoccaggio; la situazione di
emergenza dello scorso inverno, quando è stato necessario interrompere l'offerta
ai clienti interrompibili e usare gli stoccaggi strategici per assicurare gli
approvvigionamenti.
In prospettiva, con il prossimo significativo aumento nei consumi di gas
naturale, questa situazione renderà ancor più rilevanti gli aspetti di
un'efficace concorrenza. Anche l'entrata in esercizio dei numerosi impianti di
cogenerazione di energia elettrica (alimentati a gas naturale), d'imminente
realizzazione in Italia, potrà essere penalizzata.
L'espansione del gasdotto TAG aumenterebbe la concorrenza e rafforzerebbe anche
la flessibilità del sistema gas europeo nel suo complesso. Tale flessibilità è
essenziale per evitare il ripetersi di situazioni come quella recentemente
verificatasi anche nel Regno Unito, dove le scarse interconnessioni all'interno
dell'Europa continentale e l'assenza di flessibilità possono annoverarsi come
due tra le cause che hanno impedito che gas addizionale aumentasse l'offerta nel
mercato inglese, provocando un'imprevista impennata dei prezzi.
I Presidenti delle due Autorità hanno invitato la società TAG GmbH ad avere un
comportamento responsabile nei confronti dei consumatori e ad intraprendere
delle azioni concrete per potenziare il gasdotto nella misura richiesta dal
mercato.
Conferenza stampa : Conseguenze delle
congestioni nei sistemi di transito del gas