Comunicato stampa
Trimestre ottobre-dicembre 2005: per le famiglie in aumento l'elettricità (4,4%) e il gas (3,8%) a causa dei forti e persistenti aumenti del prezzo del petrolio
Milano, 28 settembre 2005
I forti e persistenti aumenti dei prezzi internazionali del petrolio degli
scorsi mesi, che trascinano i costi di produzione dell'elettricità e quelli
della materia prima gas, hanno determinato un aumento delle relative componenti
tariffarie. L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha provveduto al
conseguente aggiornamento delle tariffe per il prossimo trimestre
ottobre-dicembre 2005. Il prezzo medio del petrolio in Euro nel trimestre
luglio-settembre è aumentato del 23% rispetto al precedente trimestre
aprile-giugno: la componente a copertura dei costi di produzione pesa per il 65%
sulla tariffa elettrica complessiva al lordo delle imposte, quella a copertura
del costo della materia prima gas per il 30% sempre al lordo delle imposte.
I provvedimenti sono disponibili sul sito internet www.autorita.energia.it
Per l'elettricità, gli aumenti dei prezzi dei combustibili per la
produzione elettrica sono stati in parte mitigati dalle strategie di acquisto
dell'Acquirente Unico, che si approvvigiona sul mercato all'ingrosso per conto
dei clienti del mercato vincolato (famiglie e piccoli consumatori). A ridurre
l'impatto degli aumenti dei combustibili contribuiscono anche le quote riservate
all'Acquirente Unico di energia da importazione e di energia cosiddetta Cip6,
acquistata a prezzi fissi.
L'aumento per il settore domestico è del 4,4% al lordo delle imposte e del 4,7%
al netto delle imposte. Per la famiglia residente con una potenza impegnata di 3
kW e consumi di 225 kWh mensili, che rappresenta la grande maggioranza
dell'utenza domestica, la tariffa elettrica del prossimo trimestre è pari a
11,35 centesimi di euro per kWh al netto delle imposte, per una maggiore spesa,
comprese le imposte, di circa 15 euro all'anno.
L'aumento in media nazionale (comprendente oltre al settore domestico i clienti
vincolati di commercio, artigianato, industria e illuminazione pubblica) al
netto delle imposte è pari al 5,3%. La tariffa media nazionale, al netto delle
imposte, risulta pertanto pari a 11,24 centesimi di euro per kWh ed è composta
dalle seguenti voci: trasmissione, distribuzione, misura (comprese le componenti
a copertura dei relativi costi di perequazione e miglioramento della qualità del
servizio) 2,30 centesimi di euro per kWh (20,5%); produzione e dispacciamento
(compresi i relativi costi di perequazione) 8,08 centesimi di euro per kWh
(71,9%); componenti specifiche (certificati verdi, interrompibilità,
disponibilità impianti) 0,19 centesimi di euro per kWh (1,7%); oneri generali di
sistema (energia rinnovabile, ricerca, nucleare, stranded costs, rimborsi alle
reti isolate, perdite, regimi tariffari speciali) 0,67 centesimi di euro per kWh
(6,0%).
Per il gas, la variazione nel periodo dicembre 2004-agosto 2005 rispetto
ai nove mesi precedenti della media delle quotazioni dei greggi e dei prodotti
petroliferi, cui è indicizzato il valore della materia prima, ha determinato un
aumento pari al 3,8% in media nazionale comprese le imposte e del 5,6% al netto
delle imposte. L'aumento per il prossimo trimestre è pari a 2,35 centesimi di
euro per metro cubo: per la famiglia con consumi medi (1.400 metri cubi
all'anno, 116 al mese) l'aumento comporta una maggiore spesa di circa 33 euro
all'anno.
Il prezzo finale per chi utilizza fino a 200 mila metri cubi all'anno, definito
dall'Autorità e che deve essere obbligatoriamente offerto dai venditori accanto
a loro eventuali diverse proposte è ora pari a 64,64 centesimi di euro/mc e
costituisce la somma delle seguenti voci di costo: distribuzione sulle reti
locali e cittadine 7,53 centesimi di euro per mc (pari al 11,7 % del totale),
trasporto nazionale 2,93 centesimi di euro per mc (4,5%), stoccaggio 0,95
centesimi di euro per mc (1,5%), commercializzazione all'ingrosso 3,84 centesimi
di euro per mc (5,9%), commercializzazione al dettaglio 2,39 centesimi di euro
per mc (3,7%), materia prima 19,26 centesimi di euro per mc (29,8%); imposte
27,74 centesimi di euro per mc (42,9%).