Comunicato stampa
Trimestre gennaio-marzo 2004: scende il gas (- 2,4%), stabile l'elettricità.
Nuova consultazione a gennaio per le tariffe di trasporto dell'elettricità
Roma, 23 dicembre 2003
Scende la tariffa di riferimento del gas, -2,4%, stabile la tariffa
dell'elettricità nel primo trimestre 2004. L'Autorità per l'energia elettrica
e il gas ha provveduto all'aggiornamento delle componenti tariffarie a rimborso
dei costi della materia prima gas e dei combustibili utilizzati per la
produzione di elettricità, adeguandole all'andamento calante dei prezzi
internazionali degli scorsi mesi e del cambio dollaro/euro. Questi e altri
provvedimenti adottati oggi dall'Autorità sono disponibili sul sito
www.autorita.energia.it
Gas metano.
La media delle quotazioni dei greggi e dei prodotti
petroliferi, cui è indicizzato il prezzo del gas metano, è diminuita nel
periodo marzo - novembre 2003 rispetto ai nove mesi precedenti, determinando una
riduzione del 2,4% in media nazionale comprese le tasse e del 3,6% al netto
delle tasse. La diminuzione è pari a 1,1903 centesimi di euro per metro cubo.
Per la famiglia con consumi medi (1.400 metri cubi all'anno, 116 al mese) la
riduzione comporta una minore spesa di circa 19,92 euro su base annua.
Il prezzo finale per chi utilizza meno di 200 mila metri cubi all'anno,
definito dall'Autorità e che deve essere obbligatoriamente offerto dai
venditori accanto a loro eventuali diverse proposte costituisce la somma delle
seguenti voci di costo: distribuzione sulle reti locali e cittadine 8,04
centesimi di euro/mc (pari al 14% del totale), trasporto nazionale 2,87 (5%),
stoccaggio 0,95 (2%), commercializzazione all'ingrosso 3,84 (7%),
commercializzazione al dettaglio 2,39 (4%), materia prima 12,83 (22%); imposte
25,85 (46%), per un prezzo finale medio pari a 56,77 centesimi di euro/mc.
Rispetto al primo trimestre 2003 si registra una riduzione dello 0,8% con le
imposte e dell'1,2% senza.
Per buona parte dei consumatori dal primo gennaio la riduzione sarà ben
maggiore: quanto disposto oggi si aggiungerà alle riduzioni decise lo scorso 4
dicembre per la ridefinizione dei costi di commercializzazione all'ingrosso e al
dettaglio e per l'eliminazione dei sussidi incrociati. Per circa l'80% dei
consumatori la riduzione media sarà di 2,36 centesimi di euro/mc (-10,8%); per
circa il 15% gli aumenti previsti saranno annullati dalla riduzione odierna; per
circa il 5% si avranno aumenti medi graduali in tre anni di 0,92 centesimi di
euro/mc (+5,6%), che potranno essere compensati da altre riduzioni della materia
prima nei prossimi trimestri.
Elettricità.
Le variazioni dei prezzi dei combustibili nel periodo
giugno-novembre rispetto ai sei mesi precedenti (nove per il gas) non hanno
superato la soglia di invarianza del 3%, oltre la quale si procede agli
adeguamenti. La tariffa media nazionale al netto delle imposte è composta dalle
seguenti voci di costo: combustibili 4,39 centesimi di euro per kWh (pari al 45%
del totale); generazione 2,27 (21,7%), trasporto e distribuzione 2,52 (24,1 %);
oneri generali (energie rinnovabili, ricerca, nucleare, stranded cost, rimborsi
alle reti isolate) 0,99 (8,3%); certificati verdi 0,09 (0,9%). La tariffa media
complessiva, pari 10,26 centesimi di euro/kWh, registra una riduzione del 2,6%
rispetto al primo trimestre 2003.
L'Autorità ha anche deciso lo svolgimento, nel mese di gennaio, di una nuova
consultazione sulle tariffe di trasporto, distribuzione e vendita
dell'elettricità in base ad un documento in via di predisposizione. La
consultazione si è resa necessaria per la complessità della materia e la
densità delle argomentazioni sviluppate nelle osservazioni e commenti pervenuti
lo scorso 12 dicembre sul precedente documento, pubblicato il 19 novembre. Il
provvedimento finale, coerentemente con quanto previsto dalla legge 290/03,
sarà adottato a fine gennaio, unitamente al connesso provvedimento sulla
qualità commerciale e sulla continuità del servizio elettrico.