Comunicato stampa
World Forum on Energy Regulation (Roma, 5-9 ottobre 2003): 130 relatori e moderatori da 36 Paesi
Milano, 13 giugno 2003
Interverranno 130 relatori e moderatori provenienti da 36 Paesi al World Forum on Energy Regulation 2003, che si svolgerà presso l'Auditorium della musica di Roma dal 5 al 9 ottobre prossimi. Completato il programma scientifico, pubblicato oggi sul sito internet www.energyforum2003.org, prosegue l'organizzazione dell'incontro triennale mondiale delle authority dell'energia. All'incontro, la
cui organizzazione è stata affidata quest'anno all'Autorità italiana per l'energia elettrica e il gas dalle associazioni continentali delle authority, sono attesi oltre 1000 partecipanti tra commissari e funzionari delle authority, rappresentanti di governi, imprese, associazioni ambientaliste, università, società finanziarie ed esperti del settore.
40 dei 130 relatori saranno regolatori dell'energia provenienti dalle authority di 32 Paesi. Per l'Europa da Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lituania, Olanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Regno Unito. Per il Nord America da Stati Uniti, Canada e Messico. Per l'America del Sud da Argentina, Brasile e Cile. Per il Medio oriente da Siria,
Giordania, Libano e Turchia. Per l'Asia e il Pacifico da Russia, India, Cina, Sri Lanka, Australia. Per l'Africa dal Sudafrica.
Per la prima volta parteciperanno rappresentanti delle due associazioni continentali delle authority dell'energia costituite più di recente, l'African Forum for Utility Regulation e il South Asia Forum for Infrastructure Regulation, che non erano presenti al Forum di Montreal di tre anni fa e che si affiancano adesso alle altre associazioni esistenti: Asociación Iberoamericana de Entidades
Reguladoras de la Energía, Council of European Energy Regulators, Energy Regulators Regional Association (Europa centrale e orientale), US National Association of Regulatory Utility Commissioners and the Canadian Association of Members of Public Utility Tribunals. La progressiva costituzione delle authority dell'energia nazionali e delle loro associazioni internazionali conferma l'espansione a
livello mondiale della regolazione indipendente come modello preferito per la gestione della liberalizzazione e dell'apertura dei mercati di elettricità e gas.
A rappresentare il punto di vista delle imprese sugli sviluppi della regolazione economica applicata ai mercati dell'elettricità e del gas sarà il top management di alcune tra le più importanti imprese del settore, operanti in contesti di mercato diversi, tra le quali EDF (Francia), Enel and Eni (Italia), Entergy (US), Hydro-Quebec (Canada), UES e Gazprom (Russia), MAVIR (Ungheria), e delle
loro associazioni: Eurelectric, Eurogas, Canadian Electricity and Gas Associations, International Gas Union. Saranno anche rappresentate le organizzazioni dei gestori delle reti: Gas Transmission Europe, ETSO, UCTE, NORDEL, CENTREL.
Oltre che della Commissione Europea, interverranno anche rappresentanti delle altre istituzioni e organizzazioni internazionali coinvolte nella liberalizzazione dei mercati energetici, come l'Asian Development Bank, l'Energy Charter Secretariat, la European Bank for Reconstruction and Development, l'International Energy Agency, l'OECD, l'UNDP, la World Bank e il World Energy Council. Saranno
presenti autorità antitrust, associazioni dei consumatori, commissioni di borsa, associazioni dei trader di elettricità e gas. Esponenti governativi proverranno in particolare dall'Unione Europea, dagli Stati Uniti, dal Canada, dalla Russia, dal Giappone e dall'Algeria, mentre il mondo della consulenza sarà rappresentato da esperti di AT Kearney, IBM, The Brattle Group, CERA, CEPA, KEMA GmbH e
Pierce Atwood. Interverranno anche professori ed esperti provenienti da 13 tra le principali università, tra le quali Harvard, Stanford e Florida (USA) Warwick Business School (GB), e centri di ricerca, tra i quali l'Edison Electric Institute, the Gas Technology Institute, l'Electric Power Research Institute, (USA), il Tata Energy Research Institute (India), il World Coal Institute (GB) e l'Energy
Research Institute (Cina).
Alla cerimonia di apertura dei lavori del Forum, la mattina del 6 ottobre, parteciperanno il Presidente della Repubblica Ciampi, il sindaco di Roma Veltroni e il Ministro per le attività produttive Marzano.