Comunicato stampa
Gas: definita la nuova tariffa di stoccaggio Elettricità: nuove regole di connessione alla rete
Milano, 29 marzo 2002
L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha definito le tariffe per il
servizio di stoccaggio del gas svolto dalla società Stogit Spa del Gruppo Eni
in regime di quasi monopolio. L'Autorità ha anche approvato le nuove regole per
gli allacciamenti alla rete degli impianti di generazione di elettricità e siti
industriali di consumo. Le delibere, di prossima pubblicazione in Gazzetta
Ufficiale, sono disponibili da ieri sul sito internet www.autorita.energia.it
Tariffa di stoccaggio gas.
La tariffa introdotta dall'Autorità, in
vigore dal primo aprile prossimo, sostituisce quella provvisoriamente
autodefinita dalla società Stogit del Gruppo Eni, che controlla il 98% degli
stoccaggi disponibili in Italia. Come previsto dal decreto di liberalizzazione
la tariffa precedente dovrà essere conguagliata a partire dal 21 giugno 2000.
Sebbene le due strutture tariffarie non siano confrontabili in tutte le singole
componenti, il nuovo meccanismo, basato sugli effettivi costi del servizio,
comporta significativi risparmi agli utilizzatori degli stoccaggi. L'unica
componente confrontabile, relativa allo spazio occupato nel giacimento, fissata
dall'Autorità in 0,257 euro per gigajoule per anno (pari a 0,010 euro per metri
cubi standard per anno) presenta una riduzione del 53% rispetto a quella della
Stogit (0,546 euro per gigajoule per anno). La nuova struttura tariffaria si
discosta inoltre da quella in vigore per l'eliminazione della discriminazione
mensile dei prezzi che attualmente penalizza i clienti al termine del periodo di
iniezione e al culmine del periodo di erogazione. Le tariffe resteranno in
vigore fino al 2006 e saranno aggiornate annualmente con l'applicazione di un
price-cap che tiene conto dell'inflazione e di un recupero di produttività pari
al 2,75% annuo. I nuovi valori tariffari sono stati definiti direttamente
dall'Autorità perché le proposte che la Stogit era tenuta a formulare non
rispondevano ai criteri precedentemente definiti dall'Autorità stessa e vi era
urgenza di dare certezza agli utenti del sistema in concomitanza con l'avvio del
nuovo anno termico. Le imprese nuove entranti nell'attività di stoccaggio o che
gestiscono giacimenti non ancora a regime (come ad es. Edison T&S che
dispone del restante 2% della capacità nazionale) sono libere di determinare
autonomamente le proprie tariffe nella fase di start up, caratterizzata da costi
superiori per tutto il periodo di andata a regime. Con questo provvedimento si
avvia a completamento la determinazione tariffaria di tutte le attività in
monopolio della filiera del gas. L'Autorità ha infatti già provveduto a
determinare i costi del trasporto in alta pressione, della distribuzione e degli
impianti di rigassificazione.
Allacciamenti elettrici.
L'Autorità per l'energia elettrica e il gas
ha integrato la normativa di accesso alle reti elettriche stabilendo le regole
per la richiesta e realizzazione di nuovi allacciamenti. Il provvedimento
interessa in particolare l'allacciamento di impianti di generazione nuovi o
ripotenziati (per i quali risultano richieste di allacciamento per oltre 100.000
MW) e siti industriali di consumo. Il provvedimento ha l'obiettivo di facilitare
l'installazione di nuova capacità produttiva e rendere il mercato più
trasparente e competitivo. Chi richiede la connessione dovrà pagare il costo
delle singole analisi tecniche e depositare una cauzione (anche sotto forma di
garanzia bancaria) per coprire almeno in parte i costi dell'allacciamento. I
comportamenti dei richiedenti non devono infatti compromettere, per quanto
possibile, l'equilibrio economico-finanziario dei gestori di rete né comportare
maggiori costi per la generalità dell'utenza servita dalle reti elettriche. E'
inoltre prevista la possibilità che chi richiede l'accesso possa realizzare
direttamente l'allacciamento, sulla base delle specifiche tecniche definite dal
gestore della rete.