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Comunicato stampa

Aste dell'energia Cip6: ricorso urgente al Consiglio di Stato

Milano, 11 gennaio 2002

L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha deciso di ricorrere con

procedura di urgenza al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar Lombardia

di ieri che ha sospeso l'efficacia di parte della delibera che disciplinava le

aste per la cessione al mercato libero dell'energia elettrica prodotta da fonti

incentivate rinnovabili e assimilate (impianti Cip6), senza aspettare la

pronuncia di merito fissata per il prossimo 21 marzo. Questa decisione, come

altre eventuali successive, risponde all'esigenza di ridurre al minimo

l'incertezza determinatasi tra gli operatori che hanno partecipato alle aste.

In attesa della pronuncia del Consiglio di Stato l'Autorità ha confermato la

sospensione delle procedure di assegnazione della terza asta, destinata a tutti

i clienti liberi, disposta dal Gestore della rete di trasmissione nazionale

mentre era in corso di svolgimento per la sopravvenuta decisione del Tar, e non

ha ritenuto di dover intervenire sulle due aste già svoltesi, destinate ai

clienti interrompibili senza e con preavviso.

La parte di delibera dell'Autorità sospesa dal Tar prevede che nessun

soggetto possa acquistare più del 20% dell'energia messa a gara in ciascuna

asta e più del 15% sul totale complessivo.